2010-12-02 14:36:10

Tre milioni di persone chiedono ai governi priorità nella lotta alla fame nel mondo


Oltre tre milioni di persone hanno aderito alla petizione “1billionhungry” lanciata dalla Fao per porre fine alla fame nel mondo. Le firme raccolte sono state presentate ai governi il 30 novembre scorso nella sede della stessa agenzia dell’Onu. Secondo le ultime stime il numero di affamati nel mondo è pari a 925 milioni. L'anno scorso, la crisi economica mondiale e l'aumento dei prezzi alimentari, per la prima volta, nella storia avevano spinto tale cifra oltre la soglia del miliardo. "Milioni di persone da ogni parte del mondo chiedono un cambiamento, ed esortano i leader politici a prendere ha commentato il direttore generale della Fao Jacque Diouf. "Mi auguro davvero – ha aggiunto - che le loro richieste vengano ascoltate. Sconfiggere la fame è un traguardo realistico per i nostri tempi, a patto che vengano adottate soluzioni politiche, economiche, finanziarie e tecniche lungimiranti e durature". L'obiettivo iniziale della Fao era di raccogliere un milione di firme, ma il successo della campagna ha confermato con quanta forza può reagire la gente, una volta che è messa a conoscenza delle dimensioni della fame. Sostenuta da celebrità internazionali, atleti, attori, cantanti, intellettuali e stelle del calcio europeo, la campagna ha raggiunto milioni di persone in tutto il mondo tramite migliaia di eventi e si è ulteriormente diffusa via internet, soprattutto grazie ai social network. Il sostegno alla campagna "1billionhungry" è arrivato anche da un crescente numero di leader politici in tutto il mondo, tra cui i presidenti brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, argentino Cristina Fernández de Kirchner, honduregno Porfirio Lobo, rwandese Paul Kagame, guatemalteco Álvaro Colóm Caballeros, dominicano Leonel Fernández, e il primo ministro nepalese Madhav Kumar. La campagna - sostenuta dalle altre agenzie delle Nazioni Unite, da molti media, Ong, enti pubblici e privati e università - entra ora in una seconda fase per mantenere il problema della fame al centro dell'attenzione mondiale. "Il successo della Campagna 1billionhungry - ha sottolienato Diouf - dà ancora più urgenza e significato al nostro lavoro. Ci dà degli alleati che non pensavamo di avere. E questo movimento continuerà nella nuova fase della campagna", sulla quale è possibile informarsi visitando il sito www.1billionhungry.org. (R.G.)







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