Wikileaks: i Paesi dell’Interpol alla ricerca di Julian Assange
Mandato di arresto internazionale per il fondatore del sito internet Wikileaks, Julian
Assange. A richiedere l’intervento dell’Interpol è stata la Svezia, nel quadro di
un’inchiesta per stupro. Gli avvocati di Assange hanno già presentato un ricorso alla
Corte suprema di Stoccolma, che dovrebbe pronunciarsi al massimo per l'inizio della
prossima settimana. Intanto, non si placa la polemica per la pubblicazione da parte
del sito di documenti riservati sul mondo della politica e della finanza: mentre diverse
diplomazie continuano a manifestare la loro irritazione, Assange promette rivelazioni
scottanti sulle banche, in particolare su un grande istituto statunitense, e in un’intervista
rilasciata alla rivista Time attacca il segretario di Stato americano, Hillary Clinton,
sulla presunta attività spionistica contro funzionari stranieri all’Onu auspicandone
le dimissioni.
Pakistan Il Pakistan ha respinto le preoccupazioni
di Stati Uniti e Gran Bretagna, emerse da Wikileaks, che le armi nucleari nel Paese
possano finire nelle mani dei ribelli. Secondo le informazioni diffuse dal sito, il
capo dell’esercito pakistano avrebbe fatto pressioni per ottenere le dimissioni del
presidente Zardari, con l’appoggio dell’opposizione.
Iran, nucleare Soddisfazione
da parte del segretario di Stato americano, Hillary Clinton, che ha definito “incoraggiante”
la scelta del governo iraniano di partecipare ai colloqui di Ginevra sul suo programma
nucleare, in calendario per domenica prossima, con il gruppo dei mediatori internazionali,
il cosiddetto 5+1. La Clinton, nel corso di una conferenza stampa tenuta durante il
vertice Osce di Astana, ha spiegato che la proposta dello scorso anno sulle modalità
di arricchimento di uranio per uso civile “sarà modificata alla luce di quanto accaduto
nel frattempo”. L’incontro arriva dopo un periodo di forte tensione, segnato da uccisioni
mirate, da attacchi informatici contro la centrale di Natanz e da un nuovo round di
sanzioni statunitensi contro istituti finanziari legati all’Iran.
Iran,
esecuzione di una donna Lo sdegno di tutto il mondo di nuovo rivolto alla giustizia
iraniana dopo l’esecuzione della condanna a morte per impiccagione dell’ex amante
del calciatore della nazionale Niser Mohammad Khani. Shahla Jhahed era stata condannata
a morte per l'omicidio otto anni fa della rivale in amore, la prima moglie del bomber
dell'Iran negli anni '80. Dopo aver confessato l’omicidio della prima moglie di Khani,
Shahla nel processo di appello ritrattò la confessione, proclamandosi innocente. La
donna è stata portata al patibolo all'alba di oggi nel carcere di Evin, a Teheran,
dopo la conferma dell'esecuzione da parte della Corte suprema iraniana. La sua esecuzione
è la 146esima quest'anno in Iran.
Kirghizistan Il parlamento kirghiso
ha approvato ieri il nuovo governo, composto da tre dei cinque partiti che hanno preso
seggi alle elezioni di ottobre. Il Paese spera di aprire una nuova fase politica dopo
la cacciata del presidente, Kurmanbek Bakiyev, e gli scontri interetnici dell’aprile
scorso. Ma i problemi rimangono tanti e ieri nella capitale Bishkek è esplosa una
bomba che ha causato quattro morti. Domani, arriverà in visita la Segretaria di Stato
Usa, Hillary Clinton.
Haiti: epidemia di colera Ad Haiti, è ancora
grave l’emergenza colera mentre il Paese attende i risultati delle elezioni presidenziali
di domenica scorsa, che dovrebbero essere resi noti non prima del 7 dicembre. L’epidemia
ha già causato oltre 1.700 morti a fronte di oltre 72 contagi, e segue il tragico
terremoto del gennaio scorso, che ha causato 220 mila morti. Per sapere quale sia
oggi la situazione a Port au Prince, Fabio Colagrande ha raggiunto telefonicamente
nella capitale haitiana Luca Guerneri, responsabile Terre des Hommes dei progetti
per Haiti. Ascoltiamo:
R. - Tutto
sommato, la situazione in città sembra non essere così esplosiva com’era stato invece
previsto in base alle statistiche di altre epidemie di colera, anche se il contagio
si è diffuso praticamente in qualsiasi distretto del Paese ed è ben lungi dall’essere
debellato. Possiamo dire che sono risultate giuste le azioni di prevenzione messe
in atto, perché è proprio grazie alla prevenzione che il colera sembra essere in un
ciclo meno aggressivo.
D. – Come agite sul piano della prevenzione?
R.
– Noi, come Terre des hommes, attualmente abbiamo fatto delle brochures che distribuiamo
nelle scuole che abbiamo riabilitato, altre le stiamo ricostruendo. Si tratta, quindi,
di sensibilizzare innanzitutto gli insegnanti sull’importanza dei messaggi da fornire.
Abbiamo consegnato queste brochures assieme a del sapone, per dare la possibilità
ai ragazzini di lavarsi le mani, e abbiamo fatto altri interventi di clorazione delle
acque.
D. – La difficoltà di dare una risposta adeguata a questa emergenza
dipende anche dalla gravissima situazione umanitaria in cui Haiti si trova - potremmo
dire - anche da prima del terremoto del gennaio scorso…
R. – Sì, le
difficoltà sono inerenti anche al fatto che certamente un milione e mezzo di sfollati
non sono pochi da gestire. In questo senso, varrebbe anche la pena di sottolineare
che - malgrado la povertà estrema - quello a cui abbiamo assistito ci dimostra che
la popolazione non è né violenta, né portata ad azioni violente di massa, di piazza.
(bf)
Richiesta di grazia per Tareq Aziz Una richiesta di grazia
per Tareq Aziz, l'ex braccio destro di Saddam Hussein, è stata consegnata oggi dal
legale del figlio all'ambasciatore iracheno a Roma, Mustafà Balzani. “La faro avere
- ha detto l'ambasciatore - delle più alte cariche irachene”.
Italia, riforma
dell'università Con 307 voti favorevoli, 252 contrari e 7 astenuti la Camera
dei deputati ha approvato la legge di riforma dell’Università italiana. Il testo,
che è stato in più parti modificato, torna ora al Senato, arricchito tra l'altro con
le risorse previste dal Ddl stabilità ancora all'esame del parlamento. E dopo la giornata
di ieri carica di tensioni in molte città per le manifestazioni degli studenti, continuano
le proteste nelle Università. Questa notte, a Milano, è stata occupata l’Accademia
di Brera.
Europa, economia Prosegue lo sforzo di diversi Paesi europei
per il risanamento dei conti pubblici. La Spagna, dopo i tagli in finanziaria, ha
messo a punto il piano di privatizzazioni che coinvolgerà, tra l'altro, gli aeroporti
e le lotterie nazionali. Lo ha annunciato il primo ministro, Zapatero, aggiungendo
che a febbraio terminerà il programma straordinario per i sussidi da 426 euro al mese
ai disoccupati di lunga durata. Le nuove misure dovrebbero essere approvate venerdì
dal prossimo Consiglio dei ministri. E questa mattina, il Portogallo ha collocato
sul mercato titoli di stato a un anno per 500 milioni di euro. La domanda ha superato
di 2,5 volte l'offerta, ma Lisbona ha dovuto offrire rendimenti più elevati. Il risultato
era molto atteso dal mercato, dopo che l'agenzia Standard & Poor's - nella tarda serata
di ieri - ha messo sotto osservazione il rating del Portogallo (attualmente
ad 'A-') con ''implicazioni negative''. Sempre stamani, il ministro dell'Economia
francese, Christine Lagarde, ha dichiarato che deficit pubblico francese sarà riportato
al 6% del Pil nel 2011, dopo aver toccato 7,7% alla fine di quest'anno e le spese
dello Stato, interessi sul debito esclusi, “saranno congelate in valore per i prossimi
tre anni”. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 335
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