Pakistan. Il marito di Asia Bibi: "siamo pronti a trasferirci in Italia o in America"
“Siamo tristi e preoccupati. Asia ci manca tanto, i miei figli piangono e la cercano
ogni giorno. Oggi conduciamo un vita da ricercati: siamo nel mirino di gruppi estremisti
e abbiamo paura per la nostra vita. Siamo pronti a partire per l’Italia o per l’America,
appena Asia sarà liberata”: lo dice in un'intervista esclusiva all’agenzia Fides Ashiq
Masih, marito di Asia Bibi, raggiunto a Lahore grazie alla “Masih Foundation”, l’Ong
che si sta occupando della protezione della famiglia di Asia Bibi e che sta provvedendo
all’assistenza legale per la donna. "L’ho incontrata ieri, martedì, in carcere. -
ha detto l'uomo - L’ho trovata giù di morale, è molto preoccupata per la nostra famiglia
e per i nostri bambini. E’ una donna innocente che da oltre un anno è in prigione.
Vorrebbe che questa storia fosse già finita". Aship Masih ha ringraziato di cuore
il Papa per il suo appello in favore della moglie. "Siamo estremamente felici e rincuorati
per l’appello che ha lanciato per noi, per la sua attenzione al caso di Asia - ha
detto - e a tutti i cristiani che soffrono in Pakistan". (R.P.)