Bolivia. Solidarietà a mons. Solari che ha denunciato i minori coinvolti nel narcotraffico
“Che possiamo fare per loro? Come possiamo cambiare il loro futuro?”. Inizia così
l’accorata lettera che l’arcivescovo di Cochabamba, in Bolivia, mons. Tito Solari,
ha inviato ai fedeli, preoccupato della situazione dei minori coinvolti nel traffico
di droga, una situazione purtroppo comune nel Paese. Una missiva, riferisce la Misna,
che giunge dopo “un lungo tempo di obbligato silenzio”, scrive il presule che dopo
un viaggio nella regione del Chapare, dove questo fenomeno è particolarmente presente,
è stato criticato per alcune sue dichiarazioni in merito dai “cocaleros”, i produttori
di foglia di coca dell’area. La lettera era rivolta alla popolazione, riunita ieri
sera in veglie di preghiera e solidarietà con mons. Solari proprio in seguito a questo
episodio. “Nei giorni passati ho espresso la preoccupazione di padri ed educatori
del Tropico perché alcuni minori sono vittime del narcotraffico - ha scritto l’arcivescovo,
esprimendo rammarico per eventuali offese procurate dalle sue parole – rinnoviamo
il nostro impegno a servire il Signore nei piccoli bisognosi. Facciamolo con la verità
e la carità”. (R.B.)