2010-11-29 15:14:55

Napoli: iniziato il piano straordinario di raccolta dei rifiuti


Al via questa mattina a Napoli e in provincia il piano straordinario di raccolta dei rifiuti a cui partecipano anche 400 militari. L’obiettivo è di arrivare ad azzerare la situazione entro domenica. Ad agevolare le operazioni di raccolta sono stati i dieci autocompattatori inviati dal Comune di Roma mentre domani dovrebbero giungere quelli di supporto da Milano, Bari e Bologna. Già iniziati i conferimenti dei rifiuti in altre province, in particolare nell’Avellinese e nel Casertano. L’emergenza e l’applicazione del piano sarà anche al centro questo pomeriggio dell’incontro tra il ministro Fitto con le Regioni. Sulla situazione Paolo Ondarza ha sentito mons. Raffaele Ponte, parroco di Santa Maria di Costantinopoli a Napoli.RealAudioMP3

R. – Stiamo vivendo ancora momenti di grande sofferenza, anche se – debbo dire – nel territorio della mia parrocchia c’è un’attenzione – sia da parte degli abitanti, sia da parte di coloro che vengono a ritirare la spazzatura. Se passo dalla mia parrocchia e giro per alcune strade di Napoli, trovo ancora cumuli di rifiuti; per cui mi sembra che, sia pure a macchia di leopardo, la cosa si vada in qualche modo risolvendo. Secondo me, però, bisogna affrontare il discorso tenendo conto non soltanto della responsabilità delle autorità locali, ma anche della collaborazione che noi dobbiamo offrire.

D. – Gli occhi di tutta Italia – direi di tutta Europa, vista la recente visita dei commissari Ue – sono puntati su Napoli. Questo come viene vissuto dalla gente?

R. – Viene vissuto con grande tristezza, perché si corre il rischio di dare di Napoli una immagine che non è quella giusta. Trasmettere immagini che presentano il disagio, la situazione che spesso capita nelle nostre strade – e ripeto, non in tutte le strade – significa anche dare un’immagine in qualche modo deformata.

D. – Cioè, le immagini che vengono proposte non corrispondono del tutto alla realtà?

R. – Certo! Corrispondono in parte alla realtà. Ci sono delle zone in cui effettivamente, come noi vediamo in televisione, le strade sono intasate dalla spazzatura, dai cumuli di rifiuti. Questo fa soffrire, anche se certamente sono delle realtà. Però, non è sempre né ovunque così!

D. – E’ di oggi il coinvolgimento dell’esercito per le strade di Napoli e la riunione del ministro Fitto con le Regioni. Ma, passata questa fase di straordinarietà, ci vorrà una chiamata alla responsabilità da parte della popolazione locale …

R. – Certamente. Ma questa chiamata alla responsabilità c’è stata sempre, perché tanti di noi hanno aperto le loro parrocchie, lì abbiamo collocato i primi cassonetti per la raccolta differenziata. Abbiamo cominciato a sensibilizzare il territorio e le persone perché torni la legalità, torni la solidarietà, torni la giustizia, tornino i valori …

D. – La settimana scorsa il cardinale Sepe ha lanciato la proposta di un Giubileo speciale a Napoli, finalizzato a richiamare le coscienze …

R. – Sì. Indubbiamente, il nostro arcivescovo già nelle sue linee pastorali ha posto il discorso educativo e adesso lo ha rilanciato a 360 gradi, ponendo l’attenzione alla famiglia, alla scuola, ai luoghi nei quali si formano le future generazioni … Vedo che il discorso educativo, specialmente in questo momento, abbia ancora più importanza, perché se ciascuno di noi facesse la sua parte, a partire dalle famiglie, dalla scuola, dagli adulti, insomma, allora penso che tanti problemi si potrebbero affrontare e risolvere in tempi più brevi. (gf)







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