2010-11-28 13:14:48

In un format televisivo l’esperienza spirituale di 5 ragazzi in Terra Santa


Il viaggio fisico e spirituale compiuto in Terra Santa da cinque ragazzi e la loro guida: è il programma televisivo che parte domenica 5 dicembre alle 14.30 sul canale digitale terrestre Boing. “6 in cammino” il nome del format. Non un reality, né un documentario ma un tele-racconto ideato dalla Turner Italia con la produzione esecutiva dell’Antoniano di Bologna. Il servizio di Debora Donnini.RealAudioMP3

“(musica e voce): Sono le quattro del mattino, noi siamo in aeroporto e il nostro viaggio incomincia esattamente adesso. Sarà un viaggio …”

Nazareth, il lago di Tiberiade, Gerusalemme: sono le tappe che hanno percorso i cinque ragazzi fra i 15 e 18 anni assieme alla loro guida di 29 anni, Manolo Martini, volto noto della tv. Dieci puntate per raccontare un viaggio con lo zaino in spalla, non solo fisico ma anche spirituale, attraverso i luoghi dove è vissuto e ha parlato Gesù e tramite incontri con realtà locali: famiglie, persone che vivono nei kibbutz, esponenti di fede cristiana, ebraica e musulmana. Manolo Martini ci racconta qual è stata la loro giornata tipo.

“Sveglia intorno alle sei, si partiva da una tappa – quindi si smontava la tenda o, se avevamo dormito in orfanotrofio, si rifacevano i letti – si partiva per la tappa successiva. Si camminava sei-sette ore, a volte si facevano brevi tratti in cui non ci si poteva spostare se non con il pulmino; poi, ad un certo punto della giornata, di solito nel pomeriggio, ci fermavamo e leggevamo la pagina del Vangelo relativa al luogo nel quale ci trovavamo. Lì c’era un momento di confronto, quando cercavamo di capire che cosa quella pagina volesse dire per noi, oggi”.

A scandire le tappe, dunque, la lettura della Bibbia. “6 in cammino” non è solo un format nuovo, è anche l’espressione autentica e coraggiosa di quella tv di qualità troppo spesso evocata e raramente presente nei palinsesti, dice Jaime Ondarza, amministratore delegato di Turner Italia e Francia:

“E’ un programma che con grande onestà e in modo diretto non nasconde il fatto di essere profondamente incentrato sulla potenza del messaggio evangelico come messaggio per tutti”.

Il programma vuole trasmettere l’esperienza vera dei ragazzi, con spontaneità, tanto che la telecamera è stata data anche a loro, ma senza entrare morbosamente nell’intimità della loro vita. E dunque, dal 5 dicembre si potrà iniziare a seguire il viaggio …

(canto)







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