2010-11-27 15:22:37

Appello del cardinale Sgreccia per “un’azione pastorale rivolta alla vita”


Un appello a “rivedere tutte le attività pastorali della Chiesa” per incentrarle sulla “vita umana e sulla “sua bellezza”. A lanciarlo è il cardinale Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la vita, nella “lectio magistralis” tenuta ieri all’VIII incontro nazionale delle associazioni locali di Scienza & Vita, in programma fino ad oggi a Roma sul tema: “Alleati per un’antropologia positiva”. A darne notizia è l’agenzia Sir. “Dalla Chiesa e dall’opera della Chiesa – spiega il neo porporato – deve uscire il più e il meglio che si può dare alla vita umana. La Chiesa – ha puntualizzato – non può entrare negli aspetti politici, sociali, economici, ma ha molto da dire sul rispetto della vita, sul diritto a vivere, sulla vita come bene umano e divino, intangibile, non negoziabile. Se manca questo, manca una testimonianza, e si diffonde lo sgomento”. Nella Chiesa, ha quindi sottolineato - c’è bisogno di un’azione pastorale rivolta alla vita” e per metterla in pratica bisogna tener presenti tre “polarità”: Gesù Risorto, che “va reso vivo e presente nella Chiesa”; il Kairòs, cioè “l’occasione salvifica”, che implica la capacità di “saper cogliere i bisogni emergenti", la prassi, che in questo ambito è “ancora troppo legata e discontinua”. Il cardinale Sgreccia ha infine richiamato l’“emergenza educativa” segnalata dal Papa e scelta dai vescovi italiani come tema per questo decennio pastorale. Secondo il porporato, la Chiesa non deve stancarsi di ripetere che “la sessualità è un bene, è un dono di Dio, che va conservato e che va speso associandolo all’amore umano e divino: se non si vince questa battaglia si perdono anche tutte le altre battaglie culturali”. "La sessualità - ha spiegato - va rievangelizzata, senza tabù ma anche senza lassismi o radicalità anticristiane”. (L.G.)







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