2010-11-26 15:14:46

In Germania desta preoccupazione il progressivo calo demografico


Il 2009, è stato per la Germania l’anno record per quanto riguarda il calo delle nascite, al livello più basso dai tempi della Seconda Guerra mondiale. Come riferisce l’agenzia Zenit, citando i dati dell’Ufficio statistico federale, l’anno scorso sono nati 665 mila bambini, oltre 17 mila in meno rispetto all’anno precedente. Allo stato attuale, la Germania conta 82 milioni di abitanti, ma la popolazione, se non s’invertirà questo trend, è drammaticamente destinata a diminuire, nonostante le diverse iniziative intraprese dal mondo politico: nel 2007, ad esempio, il Ministero della famiglia, degli anziani, della donna e della gioventù varò il progetto “Elterngeld”, un sussidio parentale fino a un massimo di 1800 euro. Le cause del progressivo calo demografico sono essenzialmente due: la riduzione delle donne in età fertile, conseguenza di una discesa della natalità già registrata negli anni Ottanta, e l’età media delle donne tedesche al primo parto, che ha largamente superato la soglia dei 30 anni. Il calo, inoltre, è particolarmente evidente nell’area del Land Schleswig-Holstein, nell’estremo nord del Paese e al confine con la Danimarca. I problemi demografici della Germania, infine, rischiano di diventare un problema per l’Unione Europea: se la Turchia dovesse entrare a farne parte, infatti, potrebbe diventare lo Stato più popoloso dell’Ue con evidenti conseguenze sul piano politico. (R.B.)







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