I cristiani iracheni di Baghdad tornano nel mirino dei terroristi islamici, dopo che
una serie di lettere anonime di minaccia sono state inviate alle famiglie cattoliche
e ortodosse dei quartieri della capitale. Lo riferisce stamani il quotidiano panarabo
Al Hayat. Dal canto loro, le forze di sicurezza irachene, citate da al Hayat, assicurano
che è stata aperta un'inchiesta. Ieri il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione
urgente nella quale esprime con forza la richiesta al Governo iracheno di azioni immediate
per bloccare i violenti attacchi ai cristiani e la sospensione subito della condanna
a morte per Tarek Aziz. L’iniziativa è stata presentata da Mario Mauro, presidente
del gruppo PDL all’Europarlamento e rappresentante dell’OCSE per la lotta contro il
razzismo e la persecuzione dei cristiani, ed è stata appoggiata dal gruppo del PD.
Leader
opposizione afghana critica le pressioni del governo sugli organi elettorali Il
principale leader dell'opposizione afghana, l'ex candidato presidenziale Abdullah,
ha criticato oggi il governo accusandolo di esercitare pressione sugli organi elettorali.
Da parte sua, un portavoce della Commissione per i reclami elettorali (Ecc) - organismo
appoggiato dall'Onu che ha annullato circa 1,3 milioni di voto ed escluso numerosi
candidati - ha confermato che “la Procura generale sta esercitando forti pressioni”.
L'annuncio, ieri, da parte della Commissione elettorale indipendente (Iec) dei risultati
ufficiali delle legislative del 18 settembre scorso (ad eccezione della provincia
di Ghazni) ha suscitato vasti malumori nei settori dei candidati che non sono riusciti
ad aggiudicarsi uno dei 249 seggi alla Camera bassa del parlamento. Il presidente
afghano, Hamid Karzai, ieri sera ha invitato tutti alla calma e a scegliere le vie
legali per dare forma alla protesta. Da parte sua, Abdullah - che ha sostenuto ieri
di avere 90 deputati che rispondono a lui nella nuova Camera - ha raccolto i giornalisti
oggi nella sua residenza per denunciare che “il governo sta utilizzando la Procura
generale per cercare di alterare un risultato delle urne che non gli è stato favorevole”.
Borse
Ue in calo, il Portogallo parla del piano di austerity "più ambizioso" d'Europa Dopo
la tendenza in negativo delle Borse in Asia, prosegue in calo la seduta per le Borse
europee, con i futures americani anch'essi in discesa. La geopolitica pesa
oggi quanto la macroeconomia, tra i timori per l'escalation di tensioni tra
la Corea del Nord e del Sud e quelli per la crisi del debito nel Vecchio continente.
Dopo la crisi irlandese, sono Portogallo e Spagna i Paesi per i quali si temono maggiori
difficoltà. Oggi, il parlamento portoghese dovrebbe approvare in via definitiva la
Finanziaria 2011. Il ministro dell’Economia portoghese, Josè Vieira da Silva, ha detto
che il Portogallo “ha il piano più ambizioso della Ue”, dopo l'Irlanda, un piano “estremamente
esigente”, “duro” e che “richiede sacrifici”. Vieira da Silva ha poi aggiunto che
“il 2011 sarà un anno decisivo”, riferendosi all'implementazione delle riforme lanciate
da Lisbona per fronteggiare l'attacco dei mercati. Le misure di austerità, ha detto
parlando in termini generali dei programmi lanciati in diversi Stati europei, “sono
difficili da realizzare”. Per quanto riguarda Madrid, il premier Zapatero oggi ha
escluso la necessità di un salvataggio della Spagna. (Panoramica internazionale
a cura di Fausta Speranza)
Bollettino del Radiogiornale della Radio
Vaticana Anno LIV no. 330
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