2010-11-26 15:01:15

Ancora minacce ai cristiani in Iraq


I cristiani iracheni di Baghdad tornano nel mirino dei terroristi islamici, dopo che una serie di lettere anonime di minaccia sono state inviate alle famiglie cattoliche e ortodosse dei quartieri della capitale. Lo riferisce stamani il quotidiano panarabo Al Hayat. Dal canto loro, le forze di sicurezza irachene, citate da al Hayat, assicurano che è stata aperta un'inchiesta. Ieri il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione urgente nella quale esprime con forza la richiesta al Governo iracheno di azioni immediate per bloccare i violenti attacchi ai cristiani e la sospensione subito della condanna a morte per Tarek Aziz. L’iniziativa è stata presentata da Mario Mauro, presidente del gruppo PDL all’Europarlamento e rappresentante dell’OCSE per la lotta contro il razzismo e la persecuzione dei cristiani, ed è stata appoggiata dal gruppo del PD.

Leader opposizione afghana critica le pressioni del governo sugli organi elettorali
Il principale leader dell'opposizione afghana, l'ex candidato presidenziale Abdullah, ha criticato oggi il governo accusandolo di esercitare pressione sugli organi elettorali. Da parte sua, un portavoce della Commissione per i reclami elettorali (Ecc) - organismo appoggiato dall'Onu che ha annullato circa 1,3 milioni di voto ed escluso numerosi candidati - ha confermato che “la Procura generale sta esercitando forti pressioni”. L'annuncio, ieri, da parte della Commissione elettorale indipendente (Iec) dei risultati ufficiali delle legislative del 18 settembre scorso (ad eccezione della provincia di Ghazni) ha suscitato vasti malumori nei settori dei candidati che non sono riusciti ad aggiudicarsi uno dei 249 seggi alla Camera bassa del parlamento. Il presidente afghano, Hamid Karzai, ieri sera ha invitato tutti alla calma e a scegliere le vie legali per dare forma alla protesta. Da parte sua, Abdullah - che ha sostenuto ieri di avere 90 deputati che rispondono a lui nella nuova Camera - ha raccolto i giornalisti oggi nella sua residenza per denunciare che “il governo sta utilizzando la Procura generale per cercare di alterare un risultato delle urne che non gli è stato favorevole”.

Borse Ue in calo, il Portogallo parla del piano di austerity "più ambizioso" d'Europa
Dopo la tendenza in negativo delle Borse in Asia, prosegue in calo la seduta per le Borse europee, con i futures americani anch'essi in discesa. La geopolitica pesa oggi quanto la macroeconomia, tra i timori per l'escalation di tensioni tra la Corea del Nord e del Sud e quelli per la crisi del debito nel Vecchio continente. Dopo la crisi irlandese, sono Portogallo e Spagna i Paesi per i quali si temono maggiori difficoltà. Oggi, il parlamento portoghese dovrebbe approvare in via definitiva la Finanziaria 2011. Il ministro dell’Economia portoghese, Josè Vieira da Silva, ha detto che il Portogallo “ha il piano più ambizioso della Ue”, dopo l'Irlanda, un piano “estremamente esigente”, “duro” e che “richiede sacrifici”. Vieira da Silva ha poi aggiunto che “il 2011 sarà un anno decisivo”, riferendosi all'implementazione delle riforme lanciate da Lisbona per fronteggiare l'attacco dei mercati. Le misure di austerità, ha detto parlando in termini generali dei programmi lanciati in diversi Stati europei, “sono difficili da realizzare”. Per quanto riguarda Madrid, il premier Zapatero oggi ha escluso la necessità di un salvataggio della Spagna. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 330

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