Il cardinale Bernardin Gantin, "missionario africano a Roma e missionario romano in
Africa". La Libreria Editrice Vaticana pubblica un'opera in suo onore
La Libreria Editrice Vaticana dedica un libro alla figura del cardinal Gantin. Il
porporato, di origine beninese, è morto a Parigi il 13 maggio del 2008. L’opera, a
cura di Giulio Cerchietti, Gianfranco Grieco e Luigi Lalloni, raccoglie le testimonianze
di illustri membri del clero, tra le quali quella del Papa Benedetto XVI, come di
numerosi laici e laiche, ripercorrendo la grande passione missionaria e apostolica
che hanno caratterizzato la figura del porporato. Lo hanno ricordato ieri, in occasione
della presentazione del volume che si è tenuta presso la Libreria Internazionale Paolo
VI, il presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, cardinale Robert Sarah; il segretario
del Pontificio Consiglio della Cultura, mons. Barthélémy Adoukonou; il capo ufficio
del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Gianfranco Grieco e il giornalista di Avvenire,
Gianni Cardinale.
Per evocare la memoria del cardinal Gantin, vi proponiamo
di seguito il testo di un passaggio tratto da una sua dichiarazione, rilasciata il
10 aprile 1995 al microfono della Radio Vaticana, all’occasione del primo anniversario
dell’apertura solenne del primo Sinodo dei vescovi dedicato all’Africa. Ascolta
l’audio in francese:
Per la
Chiesa in Africa, il Sinodo dell’anno scorso ha rappresentato un evento di primaria
importanza. L’abbiamo visto nella straordinaria partecipazione dei vescovi, che hanno
dato il proprio contributo sulla pastorale in Africa, nella sua storia ed esperienza.
Oggi, a distanza di un anno, dobbiamo innanzitutto rendere grazie a Dio per questo
fondamentale evento, che ha coinvolto tutte le forze attive al servizio dell’evangelizzazione
in Africa. Il Sinodo ci ha lasciato molte speranze, speranze per il futuro…Tutti in
Africa si rallegrano di vedere che il Papa, che aveva promesso di celebrare questo
Sinodo in terra d’Africa, partirà nel mese di settembre. Porto l’esempio del mio Paese,
dove questa attesa è molto sentita. Il Papa celebrerà dunque questo Sinodo in diversi
Paesi africani, e questo rappresenterà un rinnovamento per tutte le attività di evangelizzazione,
per tutte le questioni analizzate nel corso della discussione a Roma, che ci aiuterà
a prepararci ad entrare in questo terzo millennio di evangelizzazione.