Egitto. Scontri tra polizia e copti: due i cristiani uccisi
Si aggiorna verso l’alto il bilancio delle vittime degli scontri di ieri tra polizia
e appartenenti alla comunità copta che manifestavano per il blocco dei lavori che
le autorità vogliono imporre alla chiesa di Talbiya. Sono due i giovani cristiani
rimasti uccisi nelle violenze, una cinquantina i feriti, tra i quali 7 ufficiali e
11 agenti di polizia, come ha riferito all'agenzia AsiaNews il procuratore generale
Abdel Meguid Mahmud. Il culmine degli scontri è avvenuto quando circa duemila manifestanti
hanno circondato il governatorato di Giza: l’ultima ragione addotta dalle istituzioni
locali per il blocco della chiesa, infatti, è che le autorizzazioni non facevano riferimento
a un luogo di culto, bensì a un centro sociale. Nella regione i copti, che rappresentano
circa il 10% della popolazione egiziana totale, sono oltre un milione, non hanno una
chiesa in cui pregare e lamentano frequenti discriminazioni. Nei giorni scorsi si
è verificato un incendio doloso nell’area, in cui sono andate distrutte 20 case di
copti: l’episodio è stato archiviato dagli inquirenti come “un atto del caso”. (R.B.)