Le forze Onu in Corea del Sud, sotto il comando americano, hanno annunciato oggi di
aver chiesto colloqui con la Corea del Nord per allentare le tensioni dopo il bombardamento
da parte di Pyongyang di un'isola sudcoreana. Il presidente Usa Obama si dice indignato.
Oggi c’è stato il ritrovamento di due corpi di civili anche se Seul parla di 4 morti
e dichiarazioni non rassicuranti. Il servizio di Fausta Speranza:
La Corea
del Nord, che ha bombardato, pronuncia oggi la parola guerra ma afferma che sono le
azioni di Seul che stanno conducendo la penisola “sulla soglia del conflitto”. Pyongyang
accusa Seul di “continue provocazioni”, di aver sospeso l'aiuto umanitario e di aver
“rovinato” la possibilità di nuovi passi per il ricongiungimento delle famiglie divise
dalla guerra del 1950-53. La Croce Rossa nordcoreana pertanto ha annullato un incontro
sul ricongiungimento previsto per domani. Ma c’è poi il pronunciamento di Seul: il
premier sudcoreano Kim Hwang-sik in un discorso al Parlamento denuncia un attacco
lanciato per rafforzare le credenziali militari del prossimo leader nordcoreano Kim
Jong-un, il figlio del leader supremo Kim Jong-il formalmente indicato come successore
del padre alla testa del regime nordcoreano in un congresso tenuto in settembre. Dunque
Seul denuncia “una provocazione premeditata e meticolosamente studiata” per rafforzare
l'unità interna. Fin qui le posizioni dei protagonisti, il resto a livello internazionale
è preoccupazione: dopo la condanna ieri dell’attacco da parte dell'Alto rappresentante
per la Politica estera e di sicurezza dell’UE,Catherine Asthon,
oggi la delegazione di Bruxelles in missione a Pyongyang annuncia che terminerà in
anticipo la sua missione in Corea del Nord. Da Washington, dopo l’indignazione del
presidente, arriva la nota del Pentagono che considera l'attacco portato dalla Corea
del Nord nei confronti della Corea del Sud una violazione dell'armistizio tra le due
Coree firmato nel 1953. E afferma che Washington e Seul daranno “una risposta coordinata”
all'azione di Pyongyang. Anche se Obama da parte sua precisa che al momento non si
sta pensando ad un intervento militare. Dopo ore di fibrillazione al Palazzo di Vetro,
l’Onu tenta la via del dialogo con la Corea del Nord.