Egitto: manifestante cristiano ucciso durante scontri con la polizia
Uno studente di 19 anni, Makarius Gad Shakia, è rimasto ucciso oggi negli scontri
tra manifestanti copti e polizia, riaccesisi questa mattina a Giza, Il Cairo. A riferire
la notizia, l’agenzia egiziana Mena, che traccia anche un bilancio che ammonta a 23
feriti tra gli agenti delle forze dell’ordine, tra cui il responsabile della sicurezza
dell’area e il suo vice. I tafferugli odierni, che hanno visto come protagonisti 200
copti del quartiere Talibiya, seguono quelli di domenica scorsa davanti alla chiesa
dei Santi Maria e Michele, alla quale per essere inaugurata, mancano solo alcune rifiniture.
La polizia però, - secondo fonti locali - come già tentato in precedenza, vuole fermare
i lavori: “La chiesa ha tutti i permessi necessari – ha affermato il presidente dell’Unione
egiziana dei Diritti umani, Naguib Ghobrial – con il suo comportamento il capo delle
autorità locali sta incoraggiando i radicali islamici a combattere contro i cristiani
a causa della costruzione della chiesa e facendo ciò, incoraggia la sedizione”. Le
violenze sono cominciate all’inizio di novembre nella zona dove vivono, senza una
chiesa, un milione di copti, che rappresentano tra il 6 e il 10% della popolazione
totale e lamentano discriminazioni, nonché una non adeguata rappresentanza nelle istituzioni
del Paese. (R.B.)