2010-11-24 14:54:39

Concluso in Spagna il congresso sul tema “Cattolici e vita pubblica”


Si è concluso domenica scorsa a Madrid il XII Congresso annuale “Cattolici e vita pubblica”, organizzato dalla Fondazione San Pablo-Ceu, che ogni anno riunisce rappresentanti del mondo cattolico europeo per dibattere questioni legate alla presenza del cristianesimo nella società. Il tema dell’edizione di quest’anno, cui hanno partecipato circa 1300 persone, ricorda l’agenzia Zenit, è “Radicati in Cristo: saldi nella fede e nella missione” e ha consentito di riflettere soprattutto sul tema della laicità in Europa e sulla necessità di una nuova evangelizzazione nel tessuto sociale del Vecchio continente. A questo riguardo l’ex portavoce della Santa Sede, Joaquín Navarro-Valls, nel suo intervento ha invocato un ampio “cambiamento di prospettiva” dei cristiani “di fronte alle sfide del nostro tempo”. “Il cristianesimo non deve essere visto come una tradizione da salvaguardare – ha spiegato – ma come la prospettiva di una vita futura che occorre ricreare. La domanda che deve interpellare i credenti non è se il cristianesimo saprà sopravvivere, ma se saprà espandersi di nuovo”. Nel contesto attuale, dominato dal relativismo, c’è la “tendenza a costruire la propria certezza al margine della verità”, mentre la forza principale del cristiano deve essere “l’irradiamento attraverso il suo pensiero e il suo agire del suo incontro personale con Cristo. Quando il cristiano si comporta come cristiano, convince sempre”. Ciò era stato affermato anche in apertura del congresso dal nunzio in Spagna, mons. Renzo Frattini, che aveva sostenuto con forza che i cristiani non cercano l’egemonia politica e culturale. Il presidente del Ceu, Alfredo Dagnino, ha affermato, inoltre, che la laicità “non può essere ostile nei confronti della religione, ma deve partire dal riconoscimento del valore positivo del cristianesimo per il bene comune”. Il tema della laicità, contemporaneamente, è stato anche al centro di una tavola rotonda in ambito europeo, in cui ci si è concentrati sulla distinzione tra laicismo militante e la neutralità dei poteri pubblici nei confronti delle varie religioni. La seconda è il modello lodato anche da Benedetto XVI durante la visita Pastorale negli Stati Uniti nel 2008: nella Costituzione Usa, infatti, la separazione tra religione e Stato si realizza per ottenere convivenza pacifica e libertà di culto. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.