Mali: migliaia di fedeli al pellegrinaggio al Santuario mariano di Kita
“Maria, Madre della Chiesa, sale della terra e luce del mondo al servizio della giustizia,
della riconciliazione e della pace” è stato il tema del 40° pellegrinaggio mariano
nazionale svoltosi sabato e domenica a Kita, in Mali. Al pellegrinaggio – riferisce
il quotidiano locale “L’Essor, ripreso dall’agenzia Apic - hanno partecipato diverse
migliaia di fedeli maliani e da altri Paesi africani vicini. Presenti anche una delegazione
della diocesi francese di Montpellier gemellata alla Chiesa del Mali e diverse autorità,
tra le quali il Presidente Toumani Tourè che ha rivolto un caloroso saluto alla comunità
cattolica del paese. Il Santuario di Nostra Signora del Mali sorge nella più antica
parrocchia del Mali fondata nel 1888 dai Missionari Spiritani e dalla quale partì
l’evangelizzazione del territorio, allora colonia francese. A uno di questi, fratel
Isaac , si deve la realizzazione della statua in terracotta della Vergine alla quale
i vescovi maliani conferirono il titolo di “Nostra Signora del Mali” quando, al termine
del Concilio Vaticano II, decisero di fare di Kita un luogo di pellegrinaggio nazionale.
Il primo risale al 1966. Il pellegrinaggio, che inizialmente si teneva nel periodo
pasquale, è stato successivamente spostato al week-end più vicino al 20 novembre,
data dell’anniversario dell’arrivo dei primi missionari. Per accogliere il crescente
flusso di pellegrini, nel 1990 i vescovi maliani hanno deciso di erigere un nuovo
più grande santuario che è stato inaugurato il 20 novembre 1994 dall’allora decano
del Collegio Cardinalizio cardinale Bernardin Gantin, scomparso nel 2008. Paese a
netta maggioranza musulmana, il Mali conta circa 330mila cattolici su una popolazione
di quasi 15 milioni di abitanti. (L.Z.)