2010-11-22 15:07:57

Swaziland: Aids e tubercolosi hanno dimezzato le aspettative di vita


Tra il 1990 e il 2007 – riferisce l’agenzia Misna - l’aspettativa di vita in Swaziland si è dimezzata passando da 60 a 31 anni. E’ il dato più preoccupante che emerge da un rapporto pubblicato dall’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (Msf) in cui si addebita alla concomitanza di due persistenti malattie - tubercolosi e aids - il drastico calo registrato. Secondo stime correnti, il 26% della popolazione ha contratto il virus Hiv ed ogni 100 mila abitanti si contano 1198 casi di tubercolosi, alcuni di un ceppo particolarmente resistente. Una doppia battaglia che lo Swaziland sta combattendo, dicono i responsabili di Msf, ma con successi ancora troppo marginali. Secondo Aymeric Péguilla, capo della missione di Msf in Swaziland, uno dei motivi principali che hanno finora ostacolato una risposta efficace è la mancanza di adeguate e raggiungibili strutture sanitarie. “Nonostante lo Swaziland sia un piccolo Paese - afferma Péguilla – esso è prevalentemente rurale costituito di innumerevoli poco popolati e isolati villaggi”. Il governo ha risposto alle due emergenze con strutture centralizzate che costringono chi è malato a lunghi e difficili percorsi. Una situazione che peggiora per i malati che hanno contratto aids e tubercolosi – nell’80% dei casi - costretti a rivolgersi a strutture diverse in luoghi differenti. (R.G.)







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