2010-11-22 15:08:10

Sri Lanka: le difficoltà degli ex bambini soldato ad avere una vita normale


Da quando il governo dello Sri Lanka, circa un anno fa, ha dichiarato vittoria contro il Liberation Tigers of Tamil Eelam (Ltte), gli ex bambini soldato che militavano tra le sue fila, sono tornati a casa, ma sono ancora tanti ad avere problemi di reinserimento oltre a gravi ferite psicologiche e alla difficoltà di sentirsi riaccettati nella società. Secondo le ultime stime dell'Unicef, tra il 2002 e il 2007, sono stati reclutati oltre 6.900 bambini dal Ltte. Dagli anni 80, le tigri Tamil hanno arruolato forzatamente bambini come sentinelle, e negli anni '90 anche per combattere. Al termine dei conflitti, a maggio 2009, - riferisce l'agenzia Fides - il governo ha cercato di reintegrare i bambini nella società offrendo loro assistenza e formazione professionale, e aiutandoli ad iscriversi nelle scuole. Ad aprile scorso, il governo ha chiuso gli ultimi centri per la riabilitazione degli ex bambini soldato nella città settentrionale di Vavuniya. Secondo l'Unicef, 588 bambini sono rientrati in famiglia, nove sono rimasti in case di accoglienza e altri 54 sono tornati nei collegi per studiare. I bambini hanno notevoli meccanismi di difesa che possono anche bloccare il devastante trauma psicologico che hanno subito. Con il tempo, molti sono riusciti a dimenticare o a mettere da parte le loro terribili esperienze passate. Tuttavia il trauma della vita a contatto con armi, morti, guerra, ha serie ripercussioni sulla loro crescita psicologica. Molti hanno difficoltà a fidarsi e ad intraprendere relazioni con gli altri, oltre ad avere problemi con la gestione della rabbia. Tutte questi fattori influiscono pesantemente per il reinserimento nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità. (R.P.)







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