Giornata di riflessione e di preghiera per il Concistoro: i lavori del pomeriggio
La sessione pomeridiana della Giornata di preghiera e di riflessione in occasione
del Concistoro è iniziata alle ore 17 con la celebrazione del Vespro ed è poi continuata
con le tre comunicazioni in programma.
Anzitutto l´Arcivescovo Angelo Amato
ha parlato su "La Dichiarazione "Dominus Iesus" della Congregazione per la Dottrina
della Fede a dieci anni dalla pubblicazione". Ha osservato che essa ha fatto chiarezza
su alcune fondamentali verità cristologiche ed ecclesiologiche e ha rilanciato
i dialoghi ecumenici ed interreligiosi a partire da una precisa identità cattolica;
allo stesso tempo non ha chiuso le vie di ricerca positive indicate dal Concilio
sulla grande questione della salvezza dei non cristiani. La Dominus Iesus, mettendo
in guardia da un malintesto pluralismo, resta un valido richiamo di chiarezza dottrinale
e pastorale, come base della catechesi, della nuova evangelizzazione e della "missio
ad gentes".
Il Cardinale William Levada ha poi svolto le due comunicazioni
a lui affidate, rispettivamente su "Risposta della Chiesa ai casi di abuso sessuale:
verso un orientamento comune", e su "La Costituzione apostolica "Anglicanorum coetibus"".
Nella prima il Cardinale ha offerto un aggiornamento circa la legislazione canonica
riguardante il delitto di abuso sessuale sui minori, e ha quindi svolto alcune osservazioni
circa la più ampia responsabilità dei Vescovi per la tutela dei fedeli loro affidati.
In ciò si è ispirato alle parole del Santo Padre, al suo esempio di ascolto e di accoglienza
per le vittime, e ha parlato della collaborazione con le autorità civili e dellanecessità
di un efficace impegno di protezione dei bambini e dei giovani e di un´attenta selezione
e formazione dei futuri sacerdoti e religiosi. Infine ha informato sul lavoro di preparazione
di una Lettera circolare della Congregazione alle Conferenze episcopali sulle linee
guida da offrire per un programma coordinato ed efficace nella direzione sopra descritta.
Nella
seconda comunicazione, il Cardinale Levada ha illustrato la natura e l´origine della Costituzione
Apostolica sulla istituzione degli ordinariati per i fedeli anglicani che desiderano entrare
"corporativamente" nella piena comunione con la Chiesa cattolica. Ha spiegato il contesto
ecumenico e la situazione attuale circa la costituzione di Ordinariati, il primo dei
quali sarà eretto in Gran Bretagna, come è stato comunicato oggi stesso in uno "Statement"
della Conferenza Episcopale d´Inghilterra e Galles. Nella successiva discussione sono
intervenuti 12 cardinali (quindi il numero totale di interventi nella giornata è stato
di 30). Alcuni si sono riferiti ancora, con ulteriori approfondimenti, ai temi presentati
nella mattinata, cioè la libertà religiosa e la liturgia, mentre altri si sono riferiti
ai nuovi temi del pomeriggio, in particolare quello della risposta della Chiesa ai
casi di abuso sessuale. E´ stato suggerito, tra l´altro, di incoraggiare le Conferenze
Episcopali a sviluppare piani efficaci, tempestivi, articolati, completi e decisi
di protezione dei minori, che tengano conto dei molteplici aspetti del problema e
delle necessarie linee di intervento, sia per il ristabilimento della giustizia, sia
per l´assistenza delle vittime, sia per la prevenzione e la formazione, anche nei
paesi dove il problema non si è manifestato in modo drammatico come in altri.
Nel
corso del dibattito si è anche deciso di manifestare la solidarietà del Collegio cardinalizio
- unito con il Santo Padre - con i popoli dell´Iraq e di Haiti, oggi particolarmente provati,
e di avviare una iniziativa concreta di raccolta di offerte caritative da inviare
tramite Cor Unum. La sessione si è conclusa poco dopo le 19, con brevi parole di ringraziamento
del Santo Padre e con la preghiera dell´Angelus.