Benedetto XVI apre il Concistoro: il relativismo, dittatura che rischia di distruggere
la libertà
Oggi ha avuto inizio in Vaticano la giornata di preghiera e di studio del Collegio
Cardinalizio, convocata dal Santo Padre Benedetto XVI in occasione della creazione
di 24 nuovi Cardinali. All’inizio dell’incontro, tenutosi nell’Aula Nuova del Sinodo,
il Card. Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, ha rivolto al Papa un indirizzo
di saluto a nome di tutti i presenti, ringraziandolo pure per la recente Beatificazione
del Card. Newman e per l’introduzione di un’analoga Causa di Beatificazione per il
compianto Card. Van Thuan, gloria della Chiesa in Vietnam. Successivamente ha preso
la parola il Santo Padre, il quale ha introdotto, in particolare, i due temi proposti
per la mattinata. Quanto al primo, ha ricordato che nel mandato del Signore di annunciare
il Vangelo è implicita l’esigenza della libertà di farlo e tuttavia ciò incontra,
nella storia, diverse opposizioni. Il rapporto fra verità e libertà è essenziale,
ma oggi si trova di fronte alla grande sfida del relativismo, che sembra completare
il concetto di libertà ma in realtà rischia di distruggerla proponendosi come una
vera “dittatura”. Ci troviamo dunque in un tempo di difficile impegno per affermare
la libertà di annunciare la verità del Vangelo e delle grandi acquisizioni della cultura
cristiana. Quanto al secondo tema, il Papa ha richiamato l’importanza essenziale della
liturgia nella vita della Chiesa, perché è il luogo della presenza di Dio con noi.
Quindi, il luogo in cui la Verità vive con noi.
In mattinata sono stati esaminati
due temi principali, e cioè il tema della libertà della Chiesa nell’ora presente,
introdotto dal Card. T. Bertone, Segretario di Stato, ed il tema della liturgia nella
vita della Chiesa, esposto dal Card. A. Cañizares, Prefetto della Congregazione per
il Culto Divino. Il Card. Tarcisio Bertone ha tracciato una visione panoramica
dei tentativi odierni di limitare la libertà dei cristiani nelle varie regioni del
mondo. Il Cardinale ha dapprima invitato a riflettere sulla situazione della libertà
religiosa nei Paesi occidentali. Benché si tratti di Nazioni che spesso devono al
Cristianesimo i tratti profondi della loro identità e cultura, si assiste oggi ad
un processo di secolarizzazione, con tentativi di emarginazione dei valori spirituali
dalla vita sociale. In secondo luogo, il Cardinale Segretario di Stato ha esposto
quale sia la situazione della libertà religiosa nei Paesi islamici, ricordando le
conclusioni a cui è giunta la recente assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi
per il Medio Oriente. Il Card. Tarcisio Bertone ha infine esposto l’attività della
Santa Sede e degli Episcopati locali in difesa dei cattolici, sia in Occidente come
in Oriente. In proposito ha anche ricordato il grande impegno della Santa Sede in
campo internazionale, per promuovere di fronte agli Stati ed alle Organizzazioni delle
Nazione Unite il rispetto della libertà religiosa dei credenti.
Il Card. Antonio
Cañizares ha ricordato poi l’importanza della preghiera liturgica nella vita della
Chiesa, richiamandosi alla dottrina del Concilio Vaticano II ed al magistero dell’attuale
Pontefice Benedetto XVI. In particolare ha sottolineato l’importanza della fedeltà
alla vigente disciplina liturgica. Nel corso dell’ampio dibattito sono intervenuti
18 Cardinali, che hanno approfondito principalmente la problematica della libertà
religiosa e delle difficoltà incontrate dall’attività della Chiesa nelle diverse parti
del mondo: si è parlato di situazioni specifiche in Europa, nelle Americhe, in Africa,
in Asia, nel Medio Oriente e nei Paesi a maggioranza islamica. Si è parlato anche
delle gravi difficoltà che oggi la Chiesa incontra nella difesa di valori fondati
nello stesso diritto naturale, come il rispetto della vita e della famiglia. Altro
argomento sviluppato è stato quello del dialogo interreligioso, in particolare con
l’Islam. Non sono mancati suggerimenti di linee di impegno per rispondere alle sfide
poste alla Chiesa di oggi.
Alcuni interventi si sono soffermati anche sul tema
della liturgia, in particolare sulla centralità della celebrazione eucaristica nella
vita della Chiesa e sul rispetto dovuto al sacramento dell’Eucaristia. Altri interventi
sono previsti nella sessione del pomeriggio. Alle ore 13.00 il Santo Padre ha offerto
un pranzo in onore dei Presuli.
Nel pomeriggio sono previste due comunicazioni.
La prima sarà del Card. William Levada sulle Norme date dalla Santa Sede sia per accogliere
nella Chiesa cattolici i sacerdoti ed i fedeli anglicani che ne facciano richiesta
e sia in difesa di minori vittime di abusi da parte di membri del clero. Il secondo
intervento sarà tenuto dall’Arcivescovo Angelo Amato, il quale ricorderà l’attualità
dell’Istruzione “Dominus Iesus”, di 10 anni fa, circa Gesù Cristo nostro unico Salvatore.
Oltre agli attuali Cardinali erano presenti anche i 24 Presuli che domani saranno
elevati al Cardinalato. Un certo numero di Cardinali aveva chiesto al Santo Padre
di essere dispensato dal partecipare a causa delle condizioni di salute e di urgenti
impegni pastorali nelle rispettive diocesi. In totale i presenti erano circa 150.