2010-11-18 14:47:17

Germania: appello delle Chiese per mettere fine alle espulsioni delle minoranze kosovare


“Fermare le espulsioni”: questo l’imperativo manifestato ieri dalle Chiese tedesche per garantire un approccio umanitario con le minoranze del Kosovo. Mons. Norbert Trelle, presidente della Commissione per l’immigrazione della Conferenza episcopale tedesca e Volker Jung, presidente della Camera per l’immigrazione e l’integrazione della Chiesa evangelica tedesca, si sono detti “preoccupati per la minacciata espulsione di famigliari di minoranze e di gruppi di persone particolarmente deboli”. Trelle e Jung si sono così espressi a margine della Conferenza dei ministri degli interni dei Länder tedeschi. I rappresentanti delle Chiese - riferisce l'agenzia Sir - hanno sottolineato in particolare la situazione dei Rom e degli Ashkali. Il problema interessa soprattutto bambini e giovani nati e cresciuti in Germania e che in caso di rientro in Kosovo sono spesso costretti a interrompere gli studi. “Rimandare i bambini ad una situazione senza prospettive è incompatibile con la nostra idea di procedura responsabile e umanitaria", ha detto Trelle, aggiungendo che "l'espulsione può avvenire solo se per le persone coinvolte sia possibile garantire un rientro sicuro e dignitoso. Da parte sua, Jung ha affermato che “non si devono espellere gruppi particolarmente indifesi, come anziani, ammalati e traumatizzati, madri single". (R.P.)







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