2010-11-17 14:40:29

Sri Lanka: i pescatori chiedono a mons. Ranjith di mediare per salvare la laguna di Negombo


L’alleanza per la protezione della laguna di Negombo, situata circa 40 km a nord della capitale, invita mons. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo a “mediare con il governo” per bloccare il progetto di sviluppo della zona, che prevede la realizzazione di una base per decollo e atterraggio di idrovolanti. L’appello è contenuto in una lettera consegnata lunedì scorso al presule – che sarà nominato cardinale al concistoro di sabato prossimo - e illustrata in una conferenza stampa tenuta nel Centro per le attività sociali e religiose. I pescatori, la maggior parte di fede cattolica, sperano che ci sia una piena attenzione e la mediazione dell’arcivescovo, dopo le promesse disattese del governo. Sulla questione è intervenuto anche Herman Kumara, segretario generale del World Forum for Fisher people(WFFP), che parla di “una popolazione che si aspetta la fine immediata delle opere di scavo”. Egli aggiunge che le persone “si sentono prese in giro dai politici” perché attendevano una soluzione, dopo le rassicurazioni del viceministro sull’interruzione del progetto che riguardava la laguna di Negombo. Le promesse dell’esecutivo sono state disattese, ma non è mancata la solidarietà dei leader cattolici verso i lavoratori. Padre Patrick Perera, vicario generale di North Colombo, ha confermato che “la Chiesa cattolica è dalla parte dei pescatori, la maggioranza dei quali sono cattolici”. Diversi sacerdoti e suore della parrocchia dell’area della laguna hanno partecipato alla riunione dei pescatori, in segno di solidarietà. Subashini Kamalanathan e Milina Kumari, attiviste per i diritti delle donne, riferiscono all’agenzia AsiaNews di nutrire fiducia nell’arcivescovo Ranjith, perché saprà mediare col governo e trovare una soluzione per i pescatori. (C.P)







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