Haiti: oltre mille i morti per l'epidemia di colera
Emergenza ai massimi livelli ad Haiti. Il bilancio delle vittime dell’epidemia di
colera, che ha colpito il Paese in seguito al devastante terremoto del gennaio scorso,
ha superato ormai i mille morti. La situazione sta creando anche forte tensioni nella
popolazione e ieri si sono registrati violenti scontri con i caschi blu dell’Onu.
Ce ne parla Giancarlo La Vella:
Ad Haiti si
continua a morire. Dopo il sisma di gennaio ora il colera, che si sta propagando a
macchia d’olio. Numero delle vittime e contagi in vertiginoso aumento. Quasi 17 mila
i ricoverati. Primi casi di malattia anche nella confinante Repubblica Dominicana.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il colera che ha colpito Haiti, per
la prima volta da oltre un secolo, è destinato a restare nel Paese ancora per diversi
anni. Per ora – dicono da Ginevra – non è prioritario identificare le cause dell’epidemia,
ma controllarla e fornire maggiori aiuti ed assistenza alle persone colpite. Dello
stesso avviso medici Senza Frontiere che evidenzia come nella sola capitale Port Au
Prince, un milione e mezzo di persone vive nei campi per sfollati dove l'igiene e
l'acqua potabile sono praticamente inesistenti. Ancora più drammatico in commento
della Croce Rossa: “Haiti è ormai una latrina a cielo aperto”. La situazione fa salire
la tensione e gravi scontri si sono verificati ieri nel Paese tra la popolazione e
i caschi blu dell’Onu, in particolare a Cap Haitien. Due tra i manifestanti sono rimasti
uccisi dal fuoco dei soldati. Alla base delle proteste l'accusa, rivolta al contingente
delle Nazioni Unite, di aver favorito il diffondersi dell'epidemia. Altre 14 persone
sono rimaste ferite. Appello alla calma da parte del presidente Renè Preval. I rappresentanti
dell'Onu affermano di aver sparato per legittima difesa ed hanno esortato gli abitanti
a non farsi manipolare da chi vuole diffondere l’instabilità e l’insicurezza ed intaccare
la democrazia a poco più di dieci giorni dalle elezioni presidenziali del 28 novembre
prossimo.