2010-11-17 15:46:36

Elezioni nell'ex Birmania, i risultati dimostrano maggioranza "blindata"


Un Parlamento nelle mani del partito di regime "Unione solidarietà e sviluppo" (Usdp), con altri 20 movimenti a fare da contorno con pochi seggi l'uno: i risultati definitivi delle elezioni birmane del 7 novembre, pubblicati oggi dalla Commissione elettorale, confermano l'atteso trionfo della giunta militare, garantendo una minima base parlamentare al partito staccatosi da quello di Aung San Suu Kyi dopo il boicottaggio deciso alla leader dell'opposizione, rimessa in libertà il 13 novembre dopo sette anni agli arresti domiciliari. L'Usdp ha ottenuto il 76,67 per cento dei voti in palio nel Parlamento bicamerale e nei 14 consigli regionali: un "bottino" che si va ad aggiungere al 25 per cento di seggi che la Costituzione assegna a militari in servizio in ogni Camera, garantendo una maggioranza blindata all'attuale giunta militare. Molti osservatori, raccogliendo le denunce del movimento democratico, danno per scontati brogli su larga scala specialmente nel voto anticipato, cui è stata costretta l'intera macchina statale. La "Forza democratica nazionale", movimento nato da una costola della "Lega nazionale per la democrazia" (Nld) guidata da Suu Kyi, è riuscita a strappare solo 12 seggi complessivi nelle due Camere del Parlamento nazionale. I leader del partito, dopo la liberazione del premio Nobel per la Pace, hanno già detto che sono pronti a lavorare con "la Signora". Per la legge birmana, tuttavia, a causa del boicottaggio l'Nld è ormai un'organizzazione illegale.








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