Albania: all'Assemblea dei vescovi il progetto di un giornale e le celebrazioni per
Madre Teresa
Un piano pastorale triennale a servizio della nuova evangelizzazione, il progetto
di un giornale, la traduzione del Messale Romano, le celebrazioni del centennario
della nascita di Madre Teresa. Questi i principali temi al centro dell’assemblea plenaria
della Confereza episcopale albanese (Cea) riunita ieri ed oggi a Tirana. Ad informare
sui lavori dell’assemblea una nota diffusa oggi dall’Ufficio stampa della Cea, ripresa
dall'agenzia Sir. L’incontro, si legge, si è aperto con la prolusione di mons. Rrok
Mirdita, presidente della Conferenza episcopale, che “ha ricordato le attività svolte
in quest’anno secondo il programma stabilito e le decisioni prese nella plenaria di
un anno fa. In modo particolare il presidente si è soffermato sulle varie iniziative
per il centennario della nascita della Beata Madre Teresa di Calcutta”. Successivamente,
prosegue la nota, “mons. Lucjan Avgustini, vescovo di Sapë, ha presentato un piano
pastorale triennale a servizio della nuova evangelizzazione. In questo progetto l’accento
viene posto in modo particolare sull’evangelizzazione permanente, sull’attenzione
alla famiglia, sulla formazione dei giovani, sulla promozione dei valori che, di giorno
in giorno, stanno diventando estranei alla società (vita, famiglia, sessualità). Tutto
ciò attraverso un attento studio e una precisa proposizione della Sacra Scrittura
e del Catechismo della Chiesa cattolica”. Tra le altre questioni trattate dai vescovi
albanesi durante l’assemblea: “Il progetto del giornale della Conferenza episcopale
che sarà un organo che presenterà il pensiero della Chiesa non solo sugli avvenimenti
ecclesiali ma anche su questioni sociali e politiche che hanno rilevanza nella società
albanese partendo sempre dalla dottrina sociale e dal pensiero della Chiesa”. I vescovi,
informa l’Ufficio stampa, hanno anche lavorato sulla traduzione del Messale Romano
in albanese e su un testo del catechismo “contestualizzato ai luoghi, alla lingua
e alle fasce di età”. Inoltre, è stata creata “una Comissione, presieduta dal presidente
della Cea, che lavorerà con una Commissione del governo per la questione delle prorietà
ecclesiastiche”. I vescovi, poi, hanno deciso di “rivolgere una lettera di ringraziamento
al governo albanese nella persona del primo ministro per l’impegno nelle celebrazioni
del centennario della nascita di Madre Teresa”. Nel testo, i vescovi ricordano, tra
l’altro, che la Beata, “figlia del nostro popolo, è per noi albanesi non solo un motivo
di orgoglio, ma anche un esempio che ispira nella difesa di quei valori sui quali
si costruisce la società umana e, in modo particolare, quella europea, quali la fede
in Dio, il valore della vita, la famiglia, l’armonia, la pace e l’attenzione verso
i più bisognosi”. (R.P.)