2010-11-15 12:05:24

I cristiani siano testimoni di verità, amore e giustizia: così Benedetto XVI ai vescovi del Brasile


I cristiani siano testimoni del Vangelo e punto di riferimento nella società: è l’auspicio di Benedetto XVI, contenuto nel discorso di stamani nell’udienza ai vescovi brasiliani della Regione Centro-Ovest. Si tratta dell’ultimo gruppo di presuli del Brasile in visita ad Limina. Nel suo discorso, il Papa si è soffermato sul ruolo delle Conferenze episcopali ed ha sottolineato l’importanza della comunione tra i vescovi e il Pontefice, come tra i pastori e i fedeli. L’indirizzo d’omaggio al Pontefice è stato rivolto dall’arcivescovo di Brasilia, dom João Braz de Aviz. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Nell’attuale società secolarizzata, c’è bisogno di una rinnovata testimonianza evangelica da parte dei cristiani: è l’appello di Benedetto XVI, che nel giorno in cui si festeggia la proclamazione della Repubblica del Brasile, ha sottolineato “l’importanza dell’azione evangelizzatrice della Chiesa nella costruzione dell’identità brasiliana”:

“Há quase 60 anos, a Conferência Nacional dos Bispos do Brasil…”
Rivolgendosi ai vescovi brasiliani della Regione Centro-Ovest, il Papa ha messo l’accento sul ruolo della Conferenza episcopale del Paese, organismo che si appresta a celebrare i suoi 60 anni di fondazione e che, ha detto, rappresenta un punto di riferimento per la società brasiliana. Benedetto XVI ha affermato che la prima testimonianza che ci si aspetta da chi annuncia la Parola di Dio è l’amore reciproco. Le Conferenze episcopali, ha rilevato, nascono proprio come concreta applicazione della comunione d’amore dei vescovi con il Pontefice. E come “strumento di comunione effettiva ed affettiva tra i suoi membri”. D’altro canto, ha aggiunto, la Conferenza episcopale consente ai presuli di esercitare armoniosamente alcune funzioni pastorali per il bene dei fedeli e dei cittadini di un determinato territorio:

“A Conferência Episcopal promove a união de esforços…”
“La Conferenza episcopale – ha soggiunto – promuove una unione di sforzi e di intenzioni dei vescovi”, diventando uno strumento che può condividere i suo impegni. Tuttavia, non deve diventare una realtà parallela o sostitutiva del ministero di ogni vescovo. Ed ha ribadito che i vescovi devono innanzitutto trovare i mezzi più efficaci per far arrivare al popolo il Magistero universale. L’esercizio della funzione dottrinale, ha quindi constatato, è necessaria ad “affrontare le nuove questioni emergenti”. Spetta ai presuli, ha poi aggiunto, orientare “la coscienza degli uomini per incontrare una retta soluzione ai nuovi problemi suscitati dalle trasformazioni sociali e culturali”. Il Papa ha così indicato quali siano oggi i temi particolarmente sensibili:

“A promoção e a tutela da fé e da moral …”
“La promozione e la tutela della fede e della morale”, la cura delle vocazioni, l’impegno ecumenico, la difesa della vita umana, la santità delle famiglia, il diritto dei genitori ad educare i propri figli e, ancora, la libertà religiosa, la pace e la giustizia sociale. Il Papa ha così ribadito che le Conferenze episcopali esistono come “organo propulsore della sollecitudine pastorale dei vescovi, la cui preoccupazione primaria deve essere la salvezza delle anime”. Il Santo Padre ha concluso il suo discorso assicurando la propria affettuosa vicinanza al popolo del Brasile, affidato all’intercessione materna della Vergine Maria di Aparecida.







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