Argentina: celebrata la Giornata nazionale del malato
“La strada verso un Bicentenario dell’Argentina che sia nel segno della giustizia
e della solidarietà, non deve però distoglierci dal grande obiettivo: aiutare a sradicare
la povertà e l’esclusione nel nostro Paese”. Così i vescovi argentini nel loro messaggio
inviato ieri in occasione delle celebrazioni della Giornata nazionale del malato,
il cui tema scelto per il 2010 era “Bambini sani, speranza della Patria”. “Una delle
cause della povertà è un vero crimine, cioè l’abbandono dei bambini – ha spiegato
all’Osservatore Romano il presidente della Commissione episcopale per la Pastorale
della Salute e vescovo di Quilmes, mons. Luis Teodorico Stöckler – sappiamo che la
mancanza di cibo e di cure mediche durante la gravidanza e durante i primi tre anni
di vita possono provocare danni irreparabili”. Il vescovo ha poi elencato altri fattori
devastanti, quali l’abbandono scolastico, l’analfabetismo, la mancanza d’inserimento
nel mondo del lavoro, la formazione precoce di coppie senza la necessaria preparazione.
“La povertà – ha concluso – fa ammalare e la malattia fa impoverire. La malnutrizione
e la scarsa assistenza medica in una comunità ne sono l’indicatore dell’ingiustizia
sociale che vi regna. La chiave per superare la povertà è l’educazione”. La Giornata
del malato in Argentina ricorre ogni seconda domenica di novembre e si pone l’obiettivo
di risvegliare un forte senso di solidarietà all’interno della comunità nazionale
e di riscoprire il significato del mistero della sofferenza. (R.B.)