Il plauso dell’Acnur alla Dichiarazione di Brasilia sugli apolidi: “Un successo
per l’America Latina”
“Un modello da seguire per molte altre regioni del mondo”: così Antonio Guterres,
presidente dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur), ha accolto
con favore l’adesione di 18 Paesi alla “Dichiarazione di Brasilia sulla protezione
dei rifugiati e degli apolidi nelle Americhe”. Secondo l’agenzia dell’Onu, ciò pone
l’America Latina all’avanguardia nell’impegno di migliorare il quadro di protezione
globale per le categorie dei rifugiati, degli sfollati e degli apolidi. Risponde ad
una richiesta effettuata dalla stessa Acnur il 6 ottobre scorso, in cui esortava un
maggior impegno della comunità internazionale sulla questione, in particolare, degli
apolidi, che nel mondo sono 12 milioni. Tre sono gli elementi della Dichiarazione
di Brasilia che la rendono così innovativa: il rispetto del principio di non-refoulement,
compreso il non respingimento alle frontiere e la non penalizzazione dell’ingresso
regolare; il sostegno all’inclusione di considerazioni di genere, età e diversità
nelle legislazioni nazionali sui rifugiati e gli sfollati; l’incoraggiamento ad adottare
meccanismi che affrontino nuovi tipi di movimenti delle popolazioni, non previsti
dalla Convenzione per i Rifugiati. (R.B.)