Conclusa a Nairobi la Conferenza dei teologi africani
Si è conclusa ieri a Nairobi, in Kenya, la Conferenza panafricana dei teologi del
continente. Nel corso dell’ultima giornata di lavori, si è parlato di come i testimoni
del Regno di Dio in Africa, debbano confrontarsi con le gravi sfide ecologiche: la
teologia s’interroga da tempo su queste sfide e si propone di tornare ai valori africani
tradizionali che ci aiutano a proteggere e rispettare la natura. La Chiesa, quindi,
in Africa deve vigilare affinché all’interno delle società locali il Vangelo di Cristo
sia annunciato in modo preciso e questo messaggio possa arrivare a tutti e aiutare,
così, l’Africa ad andare avanti. Il continente, infatti, hanno sostenuto alcune delle
personalità intervenute, non è veramente indipendente, nonostante lo sia sulla carta
da oltre 50 anni, ma è diretto da lontano da poteri esterni a esso, che lo controllano
e lo sfruttano soprattutto dal punto di vista economico. L’Africa, infine, deve aprirsi
al mondo con i propri valori e può farlo attraverso l’ecumenismo, il dialogo con l’Islam
e con le altre religioni, la liturgia e tutte le attività proprie della vita della
Chiesa.