2010-11-12 14:56:10

La Commissione dei diritti umani chiede giustizia e fine delle violazioni in Africa


Le gravi violazioni dei diritti umani che avvengono costantemente in Repubblica Democratica del Congo, Guinea e Sud Sudan sono state denunciate in apertura della 48esima sessione della Commissione africana dei diritti umani e dei popoli (Cadhp), in corso a Banjul fino al 24 novembre. La Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh) - riferisce l'agenzia Misna - ha chiesto alla Cadhp di intervenire sui crimini commessi contro la popolazione civile durante le rappresaglie armate tra le Forze democratiche di liberazione del Rwanda (Fdlr) e le Forze armate della Repubblica democratica del Congo (Fardc) nell'est del Paese e di condannare pubblicamente l'omicidio di Floribert Chebeya, direttore dell'Organizzazione non governativa ‘Voix des sans voix’, assassinato nel giugno scorso a Kinshasa. Il rispetto della libertà di espressione è stato invece il richiamo dei giornalisti africani intervenuti al Forum sulla partecipazione delle organizzazioni non governative, organizzato dalla Cadhp la settimana scorsa nella capitale senegalese Dakar. I governi, secondo la Federazione giornalisti africani, devono rispettare la pluralità di espressione della stampa, delle televisioni e delle radio permettendo loro di offrire un servizio pubblico d'informazione indipendente. Intervenuto ai lavori della Commissione diritti umani, il ministro della Giustizia gambiano, Edward Gomez, ha giustificato l’applicazione della pena capitale con la volontà di “non fare del Paese un ponte di scambio per i traffici di droga”. Il governo di Yahya Jammeh viene regolarmente criticato da organizzazioni di difesa dei diritti umani per il clima di repressione diffuso nel Paese, con arresti bollati come arbitrari, rapimenti e uccisioni di giornalisti e attivisti. (R.P.)







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