Il Papa al G20: il mondo vi guarda per uscire dalla crisi, non privilegiate alcuni
Paesi a scapito di altri
“Il mondo vi guarda ed attende l’adozione di strumenti adeguati per uscire dalla crisi”:
così Benedetto XVI in un messaggio rivolto ai capi di Stato e di Governo del G20,
riuniti da oggi a Seoul, in Corea del Sud, insieme al segretario generale dell'Onu,
alla presidenza dell'Unione Europea, ai delegati di Organizzazioni regionali, e responsabili
di Agenzie specializzate. Il servizio di Roberta Gisotti.
Scrive Benedetto
XVI al presidente della Repubblica coreana Lee Myung-bak che la riunione dei leader
delle ventidue maggiori economie a Seoul è “un segno eloquente della rilevanza e della
responsabilità acquisite dall'Asia nello scenario internazionale all'inizio del secolo
XXI” e che la presidenza coreana “è un riconoscimento del significativo livello di
sviluppo economico raggiunto” da questo Paese, “il primo”, non appartenente al G8,
“ad ospitare il G20 e a guidare le sue decisioni”. Raccomanda il Papa la “collaborazione
di tutta la comunità internazionale”, nel riconoscere il “valore primario e centrale
della dignità umana, obiettivo finale” di ogni scelta. Sollecita quindi “soluzioni
durature, sostenibili e giuste”, nella "consapevolezza che gli strumenti adottati”
"funzioneranno solo se destinati” a realizzare “un medesimo fine: il progresso autentico
ed integrale dell'uomo”.
“Il mondo vi guarda” - ammonisce Benedetto
XVI i leader – e “attende strumenti adeguati per uscire dalla crisi” ed “accordi comuni
che non privilegino alcuni Paesi a scapito di altri”. Benedetto XVI auspica che “anche
grazie a questa crisi”, l'uomo esca “maturato al punto da riconoscere che le civiltà
e le culture, al pari dei sistemi economici, sociali e politici, possono e devono
convergere in una visione condivisa della dignità umana e rispettosa delle leggi e
delle esigenze poste” da Dio. “Il G20 risponderà alle attese” “e consegnerà al futuro
un vero successo - conclude il messaggio – se, a partire dai problemi diversi e talvolta
contrastanti che affliggono i Popoli della terra, saprà delineare i tratti del bene
comune universale e dimostrerà la volontà di cooperare per raggiungerlo”.