Seoul: al Forum sulla riconciliazione la grave crisi alimentare in Corea del Nord
Le recenti alluvioni, le dure politiche messe in atto dal regime di Pyongyang e la
riduzione degli aiuti umanitari provenienti dal sud, stanno mettendo in ginocchio
la Corea del nord dove, si stima, nei prossimi mesi milioni di persone, soprattutto
bambini e anziani, resteranno senza cibo. Nel nord della penisola, infatti, si è registrato
un calo di oltre 1.4 tonnellate di riso e altre derrate alimentari a disposizione
per l’inverno. Di questo tema, riferisce l'agenzia AsiaNews, si è discusso nei giorni
scorsi al V Forum sulla riconciliazione, che si è svolto a Seoul: “Se ignoriamo i
nostri fratelli e le nostre sorelle del nord – è stata l’esortazione ai cattolici
del vescovo ausiliare della capitale sudcoreana, Andrea Yom Su-jeong, affinché non
induriscano il loro cuore - dobbiamo domandarci: siamo veramente cristiani autentici?”.
Il vicedirettore del Korea Rural Economic Institute, Kwon Tae-jin, invece, per parte
sua, ha suggerito la creazione di sistemi di controllo e trasparenza da imporre al
regime di Pyongyang per verificare la reale distribuzione degli aiuti tra la gente.
Yang Mun-su dell’Institute for Far Eastern Stuidies all’università di Kyungnam, infine,
ha difeso la politica degli aiuti, sottolineando come la parziale interruzione degli
stessi dal 2008 abbia generato nel sud un surplus di produzione che ha costretto il
governo a sostenere il settore agricolo in crisi. (R.B.)