"Qui è sempre mancata
una seria progettualità e una gestione delle risorse razionale. Nel giro di qualche
anno i dipendenti nella zona degli scavi sono dimezzati e mancano professionalità
qualificate". Così Don Giuseppe Ruggiero, cappellano degli Scavi di Pompei,
commenta lo stato di degrado in cui versa la città, patrimonio dell'Unesco. "La Chiesa
- aggiunge - è pronta a scendere in campo fin da subito per collaborare affinché questo
bene dell'umanità sia degno di essere considerato fiore all'occhiello dell'arte mondiale".
Ai nostri microfoni interviene anche il sindaco Claudio D'alessio, rammaricato
per un sito archeologico su cui il Comune - precisa - ha più oneri che gratificazioni.