Angola: nota dei vescovi per i 35 anni di indipendenza
L’Angola festeggia domani il 35.mo anniversario dell’indipendenza nazionale. “Di questi
35 anni , 27 sono trascorsi in un clima di guerra e otto in un clima di pace. Nel
tempo di guerra, molte ferite sono state aperte nel cuore degli angolani, che, fortunatamente,
stanno guarendo. Preghiamo il Signore che questa guarigione sia completa senza pericolo
di eventuali ricadute” affermano i vescovi dell’Angola in una nota pastorale pubblicata
per l’occasione e ripresa dall'agenzia Fides. “Accogliamo con gioia i progressi registrati
in questi otto anni di pace: le vie di comunicazione, di per sé vitali per il progresso,
conoscono un miglioramento che fa onore al governo e facilita la vita dei cittadini.
In particolare i collegamenti delle periferie con la capitale hanno visto un progresso
importante” afferma la nota. “Con non minore gioia, accogliamo con favore le scuole
stabilite nei centri municipali e comunali del Paese, così come le strutture sanitarie.
Tuttavia - proseguono i vescovi - ci rendiamo conto che occorrono ulteriori progressi.
Non solo le scuole, ma anche i servizi sanitari di base devono essere stabiliti nei
nostri villaggi, in modo che ogni paziente o anche le stesse partorienti possano ricevere
la dovuta attenzione”. Tra gli altri servizi di base che i vescovi ritengono sia opportuno
fornire a tutti gli angolani, vi sono l’acqua potabile, l’elettricità e i moderni
sistemi di comunicazione. La nota chiede inoltre che sia riconosciuto il contributo
della Chiesa nel settore educativo e sociale: “aiutare la Chiesa a ricostruire le
sue scuole e le sue infrastrutture sanitarie non è un vero privilegio, è aiutarla
a cooperare meglio allo sviluppo del Paese”. I vescovi infine esprimono preoccupazione
per l’aumento delle vittime degli incidenti stradali e della violenze domestiche e
lanciano un appello per il rispetto dell’ambiente. (R.P.)