2010-11-09 14:48:11

Giornata di riflessione per il Concistoro: intervista con padre Lombardi


Riflettere sugli argomenti più delicati che interessano la Chiesa contemporanea e il ministero del Papa, in un clima di preghiera e di collegialità. E’ con questo intendimento e con questo spirito che Benedetto XVI ha invitato il Collegio cardinalizio a condividere con lui una Giornata di riflessione e preghiera per il 19 novembre, il giorno precedente la celebrazione del Concistoro ordinario pubblico. Sui temi e lo svolgimento della Giornata, Alessandro De Carolis ha sentito il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi:RealAudioMP3

R. – Anzitutto, devo precisare che si tratta di un invito, di una decisione del Papa in prima persona, che è il capo del Collegio cardinalizio, che invita già come primo momento dell’evento del Concistoro, tutti i cardinali che possono intervenire a partecipare a questa riunione, che è una riunione che è stata definita “di riflessione e di preghiera” su temi di attualità e di interesse comune. Il Papa, come sappiamo, ci tiene molto alla collegialità, e questa collegialità si esprime, appunto, in particolare tramite la riunione e la consultazione del Collegio cardinalizio e con il Sinodo dei vescovi, e anche in altre forme. Ma questa del Collegio cardinalizio è una prima forma importante dell’esercizio della collegialità. Questa giornata sarà simile a quanto è già avvenuto alcune volte, in passato, con questo Papa – c’è già stata un’iniziativa simile in occasione del Concistoro del 2007 – e anche con Giovanni Paolo II, che pure aveva invitato i cardinali per giornate di questo genere. Il Papa partecipa, ascolta molto attentamente, sia gli interventi previsti sia quello che i cardinali presenti intenderanno dire o chiedere come spiegazioni.

D. – Quali saranno, in concreto, i temi che saranno trattati durante questa giornata e, in generale, come si articolerà il tutto?

R. – I temi sono stati annunciati nella lettera di invito, di indizione di questa giornata. Vi è un tema principale, ed è quello che prevede la relazione del cardinale segretario di Stato, il cardinale Bertone, sul tema della situazione della libertà religiosa nel mondo e le nuove sfide. Questo è certamente il tema che richiederà anche la maggior parte del tempo a disposizione in questa giornata, e su cui quindi ci sarà anche più ampia riflessione e discussione. Poi ci sono altri quattro temi che verranno introdotti da brevi comunicazioni e su cui ci sarà anche un tempo, ma credo molto limitato, di interventi perché i quattro temi sono molto consistenti, ma pure numerosi, per una sola giornata. C’è quello sulla liturgia nella Chiesa di oggi, introdotto dal cardinale Cañizares, prefetto della Congregazione per il culto divino; quello “A dieci anni dalla Dominus Iesus”, che è un documento molto importante della Congregazione per la Dottrina della Fede, e che viene introdotto dall’arcivescovo Angelo Amato, che allora era segretario della Congregazione stessa. Poi ci sono due comunicazioni del cardinale Levada: quella sulla risposta della Chiesa ai casi di abusi sessuali e quella sulla Costituzione “Anglicanorum coetibus”, che sono argomenti di attualità – come sappiamo – nella Chiesa di oggi e li introduce, appunto, il prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede che ha una particolare competenza in questi due argomenti. Pensando al tempo relativamente limitato di una giornata e a questa molteplicità di argomenti, non c’è da aspettarsi la produzione di documenti del Collegio cardinalizio su questi temi; si tratta di una comunicazione-informazione-chiarificazione-riflessione su alcune questioni, ma certo non di un approfondimento particolarmente sviluppato. Alla fine della giornata, quindi, ci si può aspettare un comunicato informativo sintetico da parte della Sala Stampa, ma non certo un documento che affronti tutti questi argomenti.

D. – Trascorrendo l’intera giornata insieme con il Papa, i cardinali condivideranno con lui anche il momento della pausa del pranzo …

R. – Sì: questa è una novità; non c’era scritto nella lettera di convocazione del cardinale decano, però posso confermarlo. In occasione dei Concistori c’è stato, tradizionalmente, anche questo momento del pranzo del Papa con i cardinali e in realtà, poi, questa giornata di venerdì si è rivelata quella più adatta anche per vivere questo momento conviviale. Possiamo pensare che parteciperanno a questa giornata forse 150 cardinali, per dare una cifra indicativa: un buon numero per motivi di salute o di età o di impegni già presi non potrà partecipare, anche se evidentemente tutti sono stati invitati. (gf)







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