Giornata di riflessione per il Concistoro: intervista con padre Lombardi
Riflettere sugli argomenti più delicati che interessano la Chiesa contemporanea e
il ministero del Papa, in un clima di preghiera e di collegialità. E’ con questo intendimento
e con questo spirito che Benedetto XVI ha invitato il Collegio cardinalizio a condividere
con lui una Giornata di riflessione e preghiera per il 19 novembre, il giorno precedente
la celebrazione del Concistoro ordinario pubblico. Sui temi e lo svolgimento della
Giornata, Alessandro De Carolis ha sentito il direttore della Sala Stampa Vaticana,
padre Federico Lombardi:
R. – Anzitutto,
devo precisare che si tratta di un invito, di una decisione del Papa in prima persona,
che è il capo del Collegio cardinalizio, che invita già come primo momento dell’evento
del Concistoro, tutti i cardinali che possono intervenire a partecipare a questa riunione,
che è una riunione che è stata definita “di riflessione e di preghiera” su temi di
attualità e di interesse comune. Il Papa, come sappiamo, ci tiene molto alla collegialità,
e questa collegialità si esprime, appunto, in particolare tramite la riunione e la
consultazione del Collegio cardinalizio e con il Sinodo dei vescovi, e anche in altre
forme. Ma questa del Collegio cardinalizio è una prima forma importante dell’esercizio
della collegialità. Questa giornata sarà simile a quanto è già avvenuto alcune volte,
in passato, con questo Papa – c’è già stata un’iniziativa simile in occasione del
Concistoro del 2007 – e anche con Giovanni Paolo II, che pure aveva invitato i cardinali
per giornate di questo genere. Il Papa partecipa, ascolta molto attentamente, sia
gli interventi previsti sia quello che i cardinali presenti intenderanno dire o chiedere
come spiegazioni.
D. – Quali saranno, in concreto, i temi che saranno
trattati durante questa giornata e, in generale, come si articolerà il tutto?
R.
– I temi sono stati annunciati nella lettera di invito, di indizione di questa giornata.
Vi è un tema principale, ed è quello che prevede la relazione del cardinale segretario
di Stato, il cardinale Bertone, sul tema della situazione della libertà religiosa
nel mondo e le nuove sfide. Questo è certamente il tema che richiederà anche la maggior
parte del tempo a disposizione in questa giornata, e su cui quindi ci sarà anche più
ampia riflessione e discussione. Poi ci sono altri quattro temi che verranno introdotti
da brevi comunicazioni e su cui ci sarà anche un tempo, ma credo molto limitato, di
interventi perché i quattro temi sono molto consistenti, ma pure numerosi, per una
sola giornata. C’è quello sulla liturgia nella Chiesa di oggi, introdotto dal cardinale
Cañizares, prefetto della Congregazione per il culto divino; quello “A dieci anni
dalla Dominus Iesus”, che è un documento molto importante della Congregazione per
la Dottrina della Fede, e che viene introdotto dall’arcivescovo Angelo Amato, che
allora era segretario della Congregazione stessa. Poi ci sono due comunicazioni del
cardinale Levada: quella sulla risposta della Chiesa ai casi di abusi sessuali e quella
sulla Costituzione “Anglicanorum coetibus”, che sono argomenti di attualità – come
sappiamo – nella Chiesa di oggi e li introduce, appunto, il prefetto della Congregazione
per la Dottrina della fede che ha una particolare competenza in questi due argomenti.
Pensando al tempo relativamente limitato di una giornata e a questa molteplicità di
argomenti, non c’è da aspettarsi la produzione di documenti del Collegio cardinalizio
su questi temi; si tratta di una comunicazione-informazione-chiarificazione-riflessione
su alcune questioni, ma certo non di un approfondimento particolarmente sviluppato.
Alla fine della giornata, quindi, ci si può aspettare un comunicato informativo sintetico
da parte della Sala Stampa, ma non certo un documento che affronti tutti questi argomenti.
D.
– Trascorrendo l’intera giornata insieme con il Papa, i cardinali condivideranno con
lui anche il momento della pausa del pranzo …
R. – Sì: questa è una
novità; non c’era scritto nella lettera di convocazione del cardinale decano, però
posso confermarlo. In occasione dei Concistori c’è stato, tradizionalmente, anche
questo momento del pranzo del Papa con i cardinali e in realtà, poi, questa giornata
di venerdì si è rivelata quella più adatta anche per vivere questo momento conviviale.
Possiamo pensare che parteciperanno a questa giornata forse 150 cardinali, per dare
una cifra indicativa: un buon numero per motivi di salute o di età o di impegni già
presi non potrà partecipare, anche se evidentemente tutti sono stati invitati. (gf)