2010-11-07 15:19:30

Padre Lombardi sulla cerimonia nella Basilica della Sagrada Familia


Dopo la celebrazione nella Sagrada Familia di Barcellona, il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, si è intrattenuto con i giornalisti delle testate internazionali che seguono la visita del Papa in Spagna. Padre Lombardi ha espresso la positiva sorpresa del Papa, vissuta ieri di fronte ai tanti fedeli che lo attendevano a Barcellona e che si sono trattenuti tutta la notte sotto al Palazzo arcivescovile con acclamazioni e canti. Inoltre, in riferimento alle parole pronunciate dal Pontefice durante la conferenza stampa in aereo, padre Lombardi ha detto che non c’è contraddizione quando Benedetto XVI da una parte denuncia la secolarizzazione dell’Europa e dall’altra evidenzia la viva realtà della Chiesa nel Vecchio Continente. Il Papa, ha spiegato il direttore della Sala Stampa Vaticana, non ha fatto analisi storiche parlando dell’anticlericalismo e del laicismo degli anni Trenta in Spagna, ma voleva solo ricordare un periodo storico del Paese e spiegare che oggi la Chiesa cerca “l’incontro, non lo scontro”. Prima della conferenza stampa, padre Lombardi ha commentato la solenne di cerimonia di questa mattina al microfono di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3

R. – Questa celebrazione è stata veramente straordinaria per l’ambiente in cui si è svolta: questo Tempio, molto originale ma anche con una ricchezza di significati e di simboli veramente molto grande. E’ un intero universo della vita cristiana. Il Papa, parlando di Gaudí e della sua visione, ha messo bene in rilievo come egli leggesse il libro della natura, il libro della Scrittura e il libro della liturgia e davvero, entrando in questa chiesa, lo si nota moltissimo. Credo che il Papa, che è anche un grande studioso della liturgia, abbia vissuto questa celebrazione con una intensità particolare, perché è una celebrazione che esprime tante dimensioni: quella della comunità della Chiesa inserita, della natura inserita nella storia della salvezza. Il Papa aveva già fatto, da Papa, una consacrazione di un altare, a Sydney. Ha consacrato anche alcune chiese ma, naturalmente, di dimensioni e di significato molto minori di questo. Attraverso questa celebrazione ha veramente potuto esprimere quelli che mi sembrano i significati principali di questo viaggio, cioè il Primato di Dio.

D. – Oltre ai temi suggeriti dall’opera di Gaudí e quindi dall’architettura della Sagrada Familia, il Papa ha parlato della Famiglia di Nazareth, cui la basilica è dedicata, per lanciare anche un forte messaggio allo Stato…

R. – Naturalmente. Questa chiesa è dedicata alla Sacra Famiglia di Nazareth e quindi è spontaneo il riferimento alla famiglia. Questo argomento è di grande attualità ed era logico che il Papa vi facesse riferimento. E' anche questo uno dei grandi temi del suo Pontificato: il ribadire continuamente questa visione cristiana dell’uomo che ha nella famiglia un punto assolutamente fondamentale per la costruzione della società, per il pieno sviluppo della persona umana, per l’accoglienza della vita … ecco, tutte le dimensioni che la vita familiare permette e che spesso non sono sufficientemente tutelate e ricordate nella nostra cultura e nella nostra società attuale. (gf)







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