Pakistan: ancora un milione di sfollati nella provincia del Sindh per le alluvioni
A oltre tre mesi dalle devastanti alluvioni che hanno colpito il Pakistan, è la provincia
del Sindh quella che tuttora desta forti preoccupazioni per l’alto numero di sfollati
e per le ampie zone ancora isolate o sommerse dall’acqua. E’ il dato che emerge dall’ultimo
bollettino diffuso dall’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari
(Ocha). In base ai dati raccolti dall’organismo delle Nazioni Unite, sono oltre un
milione gli sfollati del Sindh, attualmente rifugiati in 4700 differenti siti. Si
tratta soprattutto di minori (58%) e donne oltre che di anziani (5%) e persone con
disabilità (12%). Secondo un sondaggio condotto di recente ci sono inoltre 65 mila
persone sprovviste di qualunque riparo. Nettamente migliore è la situazione nelle
altre due province più pesantemente colpite dalle inondazioni di luglio: in Baluchistan
dove gli sfollati ancora ospiti di strutture temporanee sono 61.500 e nel Punjab dove
i senzatetto ammontano a 7 mila. Sul fronte della sicurezza alimentare la popolazione
continua ad avere bisogno di aiuti di vario tipo, oltre a generi di prima necessità
anche semi e fertilizzanti per provare a far ripartire l’agricoltura pesantemente
devastata. L’altro punto critico su cui si stanno concentrando gli sforzi di numerose
organizzazioni non governative e del governo è quello dell’istruzione con la creazione
di centri temporanei di insegnamento concentrati negli accampamenti dove vivono gli
sfollati o, come nel caso del Sindh, nei campi di accoglienza. (C.S.)