Egitto. I Fratelli Musulmani: "proteggere i luoghi di culto è un dovere religioso"
“Proteggere i luoghi di culto è un dovere religioso e nazionale. Come pure condannare
con decisione ogni forma di violenza”: è il significativo messaggio contenuto in una
nota diffusa ieri dall’ufficio politico dei Fratelli Musulmani egiziani, movimento
islamico fuorilegge ma parzialmente tollerato dalle autorità. A tre giorni dal grave
attentato messo a segno contro la cattedrale di Nostra Signora della Salvezza a Baghdad
e all’indomani dell’esplosione di diversi ordigni nella capitale irachena, la confraternita
islamica, che partecipa con candidati indipendenti alle prossime elezioni legislative
in programma il 28 novembre nel Paese, prende le distanze dalle minacce lanciate da
un sedicente gruppo di al Qaeda contro la chiesa copta d'Egitto. “Quelle di al-Qaeda
sono minacce stupide che mettono in cattiva luce l’Islam, che considera la protezione
degli edifici di culto delle grandi fedi monoteiste una missione” aggiunge la Fratellanza,
invitando tutti gli egiziani “a proteggere i luoghi di culto di tutte le fedi”. Intanto
al Cairo, un’imponente dispiegamento delle forze di sicurezza ha accompagnato ieri
sera la messa settimanale celebrata dal Pope Shenouda III, capo della chiesa Copto-ortodossa
d’Egitto, alla presenza di migliaia di persone. Le misure di sicurezza nei confronti
di tutti i luoghi di culto cristiani sono state rafforzate alla luce delle minacce
pronunciate da parte del gruppo che ha rivendicato l’attentato nella chiesa di Baghdad.
(R.P.)