Sakineh non è stata giustiziata, si teme per la sua sorte
Sakineh Mohammadi Ashtiani non è stata giustiziata. Lo ha detto all'Ansa la portavoce
del Comitato internazionale contro le esecuzioni, Mina Ahadi. Il servizio di Fausta
Speranza:
“La signora
Ashtiani non è stata giustiziata oggi, ma per lei la situazione rimane pericolosa”,
ha detto Ahadi, secondo cui ”le pressioni dei governi europei sul regime di Teheran”
hanno contribuito alla decisione del governo iraniano. Ieri l’Alto rappresentante
per la politica estera dell'Ue, Catherine Ashton, aveva chiesto all'Iran di fermare
l'esecuzione. E in serata davanti al Parlamento europeo si sono radunati in tanti
tra cui diversi parlamentari europei, ma anche esponenti del parlamento belga. Il
presidente delle Fiandre Kris Peeters, ha scritto all'ambasciatore iraniano a Bruxelles
per chiedere che non venisse applicata la pena di morte. Intervento anche da Washington:
“La mancanza di trasparenza e della regolarità giudiziaria viste nel caso di Sakineh
e le successive azioni contro il suo avvocato e la sua famiglia sono inaccettabili”,
si legge in una dichiarazione della Casa Bianca. Oggi il portavoce del ministero degli
Esteri di Teheran, Ramin Mehman-Parast, commenta che “il caso di Sakineh Mohammadi-Ashtiani
è usato dall'Occidente come strumento per fare pressioni politiche sull'Iran”.