2010-11-03 14:36:18

La benedizione del Papa ai religiosi del Cism, a 50 anni dalla fondazione dell'organismo: la vita consacrata, dono di Dio alla Chiesa


La vita consacrata come "preziosissimo dono di Dio alla Chiesa". La valorizzazione e la riscoperta dei carismi tradizionali per infondere nelle famiglie religiose la "linfa vitale" necessaria a rispondere "in modo autentico ed efficace alla volontà del Signore nel presente e nel futuro". Sono le due linee "fondamentali" che Benedetto XVI sottolinea nel suo Messaggio, a firma del segretario di Stato, Tarcisio Bertone, indirizzato all'Assemblea della Conferenza italiana superiori maggiori (Cism) - in corso da ieri e fino al 6 novembre a Milano - a 50 anni dalla fondazione dell'organismo. Sui lavori di apertura, il servizio dal capoluogo lombardo di padre Egidio Picucci:RealAudioMP3

La 50.ma Assemblea generale della Cism, iniziata ieri pomeriggio a Milano con la partecipazione di 150 rappresentanti provenienti da tutta Italia, assume quest’anno un particolare significato, perché coincide con il 50.mo anniversario della fondazione della Conferenza, avvenuta il 30 novembre 1960. Il tema dell’Assemblea, “Vita religiosa in Italia, un progetto per il futuro”, lo ricorda rileggendo il cammino fatto a fianco degli organismi ecclesiali, la promozione di incontri e confronti con le realtà del momento e, soprattutto, accompagnando la vita consacrata alla recezione e all’attuazione degli orientamenti del Concilio, alcuni dei quali profeticamente anticipati dalla stessa Conferenza nelle sue Assemblee. Tutto questo autorizza a pensare che, se in alcuni Istituti qualcosa agonizza, qualcosa sta anche nascendo. Si avverte, infatti, secondo quanto ha detto il presidente della Conferenza, il salesiano don Alberto Lorenzelli, un nuovo fascino che esercita sulla Vita consacrata la figura di Gesù; l’avvio di iniziative nuove, talora perfino audaci, come la promozione del dialogo interreligioso e interconfessionale, l’opzione per gli ultimi e gli esclusi, l’allargamento della vita comunitaria alla diocesi e alla parrocchia, la necessità di una nuova spiritualità che integri il naturale allo spirituale, il temporale all’escatologico, il passaggio da una vita consacrata che fugge il mondo a una vita consacrata che testimonia la trascendenza dentro la storia.

Non è mancato un cenno al contributo che i fondatori di alcuni Istituti hanno dato alla formazione dell’unità d’Italia (di cui l’anno prossimo ricorrerà il 150.mo anniversario) con la presenza dei religiosi vicino alla gente mediante opere assistenziali e promozionali, riconosciute anche dal presidente, Giorgio Napolitano, che ha mandato alla Conferenza una targa come segno di riconoscenza e di gratitudine. L’Assemblea, a cui partecipa mons. Giuseppe Bertello, nunzio apostolico in Italia, insieme ad alcuni vescovi del Piemonte, si concluderà sabato 6 novembre con una concelebrazione presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei.







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