2010-11-03 14:44:27

Benedetto XVI all’udienza generale prega per il viaggio in Spagna e afferma: le coscienze vanno ripulite dalla "spazzatura"


“Preghiere ferventi” ha chiesto Benedetto XVI, stamane, ai fedeli raccolti nell’Aula Paolo VI per l’udienza generale, in vista del viaggio apostolico che il Papa compirà questo fine settimana in Spagna. Poi un accorato appello a fare pulizia nella nostra coscienza. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Pregate per me, ha detto il Santo Padre ai pellegrini di lingua spagnola, alla vigilia della partenza, sabato prossimo, per Santiago di Compostela, dove si unirà ai fedeli ai piedi dell’Apostolo Giacomo, in questo Anno giubilare. Poi andrò a Barcellona – ha aggiunto – “dove avrò la gioia di consacrare il meraviglioso Tempio della Sagrada Familia, opera del geniale architetto Antonio Gaudì”, 128 anni dopo l’avvio dell’imponente cantiere tutt’ora in attività:

"Voy como testigo de Cristo Resucitado…"
Vado come testimone del Cristo Risorto, - ha confidato Benedetto - con il desiderio di portare a tutti la sua Parola, nella quale possono incontrare la luce per vivere con dignità e speranza per costruire un mondo migliore".

Si è soffermato, il Papa, nella catechesi sulla figura di Margherita d’Oingt, mistica del XIII secolo, di antica e potente famiglia nobile del Lionese, “donna santa e saggia”, “molto colta” e “dall’intelligenza viva”, priora nella sua Certosa fino alla morte, nel 1310. Margherita seppe “intuire – ha sottolineato il Papa – l’ineffabile mistero di Dio”, pure cogliendo “i limiti della mente nell’afferrarlo e l’inadeguatezza della lingua umana nell’esprimerlo”:

“Margherita d’Oingt ci invita a meditare quotidianamente la vita di dolore e di amore di Gesù e quella di sua Madre, Maria. Qui è la nostra speranza, il senso del nostro esistere. Dalla contemplazione dell’amore di Cristo per noi nascono la forza e la gioia di rispondere con altrettanto amore, mettendo la nostra vita a servizio di Dio e degli altri”.

Quindi l’invito a “lasciare entrare” - come Margherita che solo a prima vista può apparire lontana da noi tutti - “la luce di Cristo nella nostra coscienza”, “perché sia pulita e illuminata, e “capisca ciò che è vero e buono e ciò che è male”:

“La spazzatura non c'è solo in diverse strade del mondo. C'è spazzatura anche nelle nostre coscienze e nelle nostre anime. È solo la luce del Signore, la sua forza e il suo amore che ci pulisce, ci purifica e ci dà la retta via”.

Nei saluti, nelle varie lingue, Benedetto XVI ha rivolto un indirizzo particolare ad una delegazione ebraica di Anti-Defamation League e ai rappresentanti delle comunità ebraica e cattolica di Pittsburg.

Infine, l’invito a giovani, malati e sposi novelli a riflettere, “ancora una volta, sull’autentico significato dell’esistenza umana”, dopo la solennità di Tutti i Santi, la Commemorazione dei defunti e la memoria domani di San Carlo Borromeo, a quattro secoli dalla canonizzazione:.

"Questi giorni di riflessione e di preghiera costituiscano per voi, cari giovani, un invito a imitare l’eroismo dei Santi, che hanno speso la vita a servizio di Dio e del prossimo. Siano di grande conforto per voi, cari ammalati, associati al mistero della passione di Cristo. Diventino un’occasione propizia per voi, cari sposi novelli, per comprendere sempre meglio che siete chiamati a testimoniare con la vostra reciproca fedeltà l’amore infinito con cui Dio circonda ogni uomo".







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