Elezioni di medio termine negli Usa. Repubblicani in testa nei sondaggi
L’ombra del terrorismo si è allungata sulle elezioni di medio termine, che oggi si
svolgono negli Stati Uniti. Una prova per il presidente, Barack Obama, che gli analisti
considerano un referendum sulla sua amministrazione, dopo le dure contestazioni per
il piano anticrisi e per la riforma sanitaria. I sondaggi prevedono una vittoria schiacciante
per i repubblicani. Da New York, ci riferisce Elena Molinari:
L’ondata
repubblicana è certa, resta solo da vedere se sarà o no una marea. Il partito conservatore
si aspetta una vittoria significativa alle elezioni politiche di metà mandato di oggi
negli Stati Uniti, i cui risultati non si sapranno fino alla notte fonda italiana.
Gli ultimi sondaggi indicano, infatti, che i repubblicani strapperanno ai democratici
di Obama la maggioranza alla Camera, conquistando fino a 70 deputati, un numero mai
visto dalla fine degli anni Trenta. È una misura dell’insoddisfazione degli americani
per il cattivo stato dell’economia, che attribuiscono all’operato del presidente.
Obama viene, infatti, giudicato negativamente dal 52 per cento degli americani. I
repubblicani non prevedono, invece, di conquistare il Senato e questo porterà ad una
condizione di scarsa governabilità a Washington per i prossimi due anni. La Casa Bianca,
di qui al 2012, starà dunque sulla difensiva, anche se i repubblicani sanno di non
avere abbastanza potere per fare abrogare come vorrebbero la riforma della sanità
e quella della finanza di Obama. Sarà interessante vedere oggi anche quanti esponenti
del movimento populista del Tea Party verranno eletti e se i referendum presenti in
molti Stati premieranno i gruppi antiambientalisti e antitasse.