Dopo l'allarme dei giorni scorsi, lo Yemen vara misure eccezionali di controllo, ma
la Germania vieta i voli provenienti dal Paese
Nello Yemen la Commissione nazionale di sicurezza dell’aviazione civile ha decretato
misure “eccezionali” di controllo su tutti i carichi in partenza dagli aeroporti del
Paese. La decisione è stata presa per far fronte alla minaccia terroristica, dopo
la scoperta nei giorni scorsi di due pacchi bomba destinati agli Stati Uniti. Intanto
le autorità di Sanaa hanno concesso la libertà vigilata alla giovane studentessa yemenita
arrestata due giorni fa perché sospettata di aver inviato materialmente i pacchi diretti
negli USA. E l’attenzione resta elevata anche sul versante europeo. Dopo lo stop agli
aerei cargo provenienti dallo Yemen, la Germania ha deciso di bloccare anche i voli
passeggeri.
Turchia In Turchia ancora nessuna rivendicazione per
l’attentato kamikaze di ieri contro un posto di polizia nel cuore di Istanbul, che
ha provocato 32 feriti. Leader dei separatisti curdi hanno negato ogni responsabilità
ricordando che il gruppo ha decretato l’estensione della tregua fino alle prossime
elezioni parlamentari fissate ai primi di giugno. A poche ore dall’attacco sono stati
fermati 16 presunti appartenenti ad un gruppo clandestino di estrema sinistra, ma
non è chiaro il loro coinvolgimento nell’episodio. Il premier turco Erdogan ha promesso
la linea dura contro i terroristi. Dagli Stati Uniti è arrivata la condanna da parte
del segretario di Stato Clinton che ha rinnovato il sostegno del Paese al governo
turco.
Usa Elezioni Il presidente statunitense Obama ha chiuso a
Cleveland, in Ohio, la campagna elettorale per il partito democratico in vista delle
elezioni di Medio-termine di domani. Il capo della Casa Bianca, impegnato a convincere
gli elettori indecisi, si è detto fiducioso della vittoria. I sondaggi, però, danno
in vantaggio il partito Repubblicano.
Brasile Dilma Russef è la prima
donna presidente del Brasile. La candidata del partito dei lavoratori è stata eletta
al ballottaggio di ieri conquistando circa il 56 per cento dei consensi – oltre 50
milioni di voti – a fronte del 44 per cento realizzato dal suo rivale, il social democratico
Jose Serra. Nel suo primo discorso pubblico subito dopo la vittoria, Russef ha ringraziato
l’ex presidente Lula da Silva per il sostegno e si è impegnata a combattere la povertà
nel Paese. “Porterò avanti l’era di nuova prosperità inaugurata da Lula", ha detto,
precisando chel’obiettivo è anche quello di costruire “una società con eguali opportunità
per uomini e donne”.
Costa d’Avorio Partecipazione di massa alle
elezioni presidenziali in Costa d’Avorio, che si sono svolte ieri dopo anni di rinvii
in un clima di sostanziale calma e alla presenza di migliaia di militari e peacekeeper
delle Nazioni Unite. Secondo la legge elettorale, i risultati provvisori saranno noti
il 3 novembre e quelli definitivi dovrebbero essere diffusi entro il 10. Dei 14 candidati
in lizza, tre sono i favoriti: il presidente uscente Laurent Gbagbo, l’ex presidente
Henri Konan Bediè e l’ex primo ministro Alassane Dramane Ouattara.
Somalia Mohamed
Abdullahi Mohamed è il nuovo primo ministro somalo dopo avere ottenuto il voto di
fiducia del Parlamento del governo di transizione somalo (Tfg). Lo rendono noto oggi
le emittenti somale. Il voto era stato rimandato diverse volte per una serie di dispute
interne tra lo speaker Sharif Hassan Sheik Aden e il presidente somalo Sheik Sharif
Sheik Ahmed. Il rappresentante speciale dell'Onu per il Corno d'Africa, Augustine
Mahiga, ha espresso viva soddisfazione per la sua elezione.
Birmania In
Birmania la giunta militare ha minacciato di rimanere al potere se gli elettori decideranno
di astenersi dal voto nelle elezioni legislative di domenica prossima. I leader di
Yangon, attraverso un comunicato diffuso da tutti gli organi di stampa del Paese,
hanno accusato i media stranieri di aver tentato di far slittare la tornata.
Russia-Giappone Tensione
diplomatica tra Russia e Giappone dopo la breve visita nell'isola di Kunashiri, una
delle quattro che compongono le Curili del Sud, rivendicate dal Giappone col nome
di Territori del Nord. Si tratta della prima visita ufficiale di un leader di Mosca
dal 1945 che ha provocato immediate reazioni polemiche da parte nipponica. Il ministro
degli Esteri giapponese ha convocato l’ambasciatore russo nel Paese per una protesta
formale. Mosca parla di una reazione “inaccettabile”.
Grecia Attentato
terroristico ad Atene, la capitale della Grecia. Un pacchetto esplosivo di piccola
potenza, diretto all’ambasciata messicana, è saltato in aria nella sede di un corriere
espresso ferendo leggermente un’impiegata. Secondo le prime informazioni un altro
pacchetto, diretto all'ambasciata d'Olanda, è stato individuato prima che esplodesse
presso la sede di un altro corriere. Almeno due persone armate, infine, sono state
fermate e trovate in possesso di un terzo plico esplosivo.
Romania Il
Fondo monetario internazionale ha sbloccato un’altra tranche di aiuti alla Romania.
Si tratta del sesto versamento, di circa 900 milioni di euro, che arriverà a Bucarest
non appena il governo romeno avrà attuato le condizioni richieste sul fronte del risanamento
dei conti pubblici. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 305
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