2010-10-31 10:58:31

Mons. Rino Fisichella: la coerenza è la connotazione caratteristica per poter essere impegnati in politica


San Tommaso Moro indica alla politica di oggi la necessità di coerenza e credibilità. Così mons. Rino Fisichella presidente del neo-dicastero della Nuova Evangelizzazione intervenuto, nei giorni scorsi, alla presentazione del libro “Il Primato della Coscienza. Omaggio a St. Thomas More”, presso la sala del Refettorio, della Camera dei Deputati. Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3

Un tributo al Cancelliere d’Inghilterra, condannato a morte sotto re, per aver rifiutato per aver rifiutato l'Atto di Supremazia del sovrano sulla Chiesa e uno spunto per riflettere oggi sulle sfide della politica: questo il doppio filo rosso che ha guidato la presentazione del libro “Il Primato della Coscienza. Omaggio a St. Thomas More”, edito da Rubettino. A ribadire che la coerenza e la credibilità sono le vie oggi indicate dal Santo protettore dei politici e dei governanti, mons. Rino Fisichella, presidente del neo-dicastero della Nuova Evangelizzazione, intervenuto alla presentazione:

R. - La coerenza è la connotazione caratteristica per poter essere impegnati in politica. Una coerenza con quei principi fondamentali che la coscienza è chiamata, poi, a giudicare e ad esprimere. Quindi, anche davanti alle situazioni più difficili, al parlamentare è chiesto un impegno di coerenza con quanto è l’espressione ultima del suo servizio di responsabilità.

D. - D’altra parte, però, è richiesta anche credibilità…

R. - La coerenza porta inevitabilmente alla credibilità, ma la credibilità è quella connotazione attraverso la quale una persona gioca tutta quanta se stessa, gioca la sua vita e dice che l’impegno che sta svolgendo lo ritiene anche una vocazione.

D. - Il Papa e il cardinale Bagnasco sono tornati fortemente a sollecitare i cattolici in politica. Il Papa ha detto anche: “bisogna rompere gli indugi, le timidezze”…

R. - Il cambiamento e il rinnovamento sono sempre delle connotazioni che ritornano. Penso che laddove ci sia una nota di laicità profonda - che è quella di ascoltare le esigenze e le istanze che sono presenti nella società e nella società sono presenti anche le istanze della religione cattolica e della Chiesa cattolica - che non stona mai, si sarà anche in grado, da parte dei parlamentari, di accogliere il messaggio che viene dai più alti vertici della Chiesa cattolica.

D. - Laicità che non è, però, tagliare fuori la Chiesa dal dibattito politico?

R. - Assolutamente! La vera laicità è quella che sa ascoltare le istanze che sono presenti e, quindi, in un Paese come il nostro, in cui la Chiesa rappresenta inevitabilmente un’istanza - anche dal punto di vista soltanto culturale - è bene che si ascolti anche quanto la Chiesa ha da dire.

“La politica non può essere ridotta ad una mera lotta per il potere”, ha evidenziato il vice-presidente della Camera, on. Rocco Buttiglione, tra gli ideatori del testo - che annovera molte firme illustri di storici, giuristi e politici - insieme all’on. Paola Binetti, che ha sottolineato: “Tomaso Moro testimonia la verità, fino al sacrificio più alto, rimarcando il primato della coscienza”. Ad evidenziare la necessità che i politici seguano le orme del Santo inglese, Giovanni Conso, presidente dell’associazione “Il Cenacolo di Tommaso Moro”, già presidente della Corte Costituzionale:

R. - Non solo un omaggio alla memoria di una persona vittima di atrocità, ma anche un recupero di quei valori che egli ha rappresentato, praticato ed esaltato: anzitutto il rispetto, la coscienza, la coerenza, l’onestà, il saper resistere ad ogni pressione da parte di chi vuol far deviare dalla retta via. Questo è soprattutto un richiamo che vale per i politici, ma anche per i non politici. Naturalmente, visto che i politici svolgono un’attività fondamentale, è ancora più importante che siano loro a imitare Thomas More.(m.g.)







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