Mons. Rino Fisichella: la coerenza è la connotazione caratteristica per poter essere
impegnati in politica
San Tommaso Moro indica alla politica di oggi la necessità di coerenza e credibilità.
Così mons. Rino Fisichella presidente del neo-dicastero della Nuova Evangelizzazione
intervenuto, nei giorni scorsi, alla presentazione del libro “Il Primato della Coscienza.
Omaggio a St. Thomas More”, presso la sala del Refettorio, della Camera dei Deputati.
Massimiliano Menichetti:
Un tributo
al Cancelliere d’Inghilterra, condannato a morte sotto re, per aver rifiutato per
aver rifiutato l'Atto di Supremazia del sovrano sulla Chiesa e uno spunto per riflettere
oggi sulle sfide della politica: questo il doppio filo rosso che ha guidato la presentazione
del libro “Il Primato della Coscienza. Omaggio a St. Thomas More”, edito da Rubettino.
A ribadire che la coerenza e la credibilità sono le vie oggi indicate dal Santo protettore
dei politici e dei governanti, mons. Rino Fisichella, presidente
del neo-dicastero della Nuova Evangelizzazione, intervenuto alla presentazione:
R.
- La coerenza è la connotazione caratteristica per poter essere impegnati in politica.
Una coerenza con quei principi fondamentali che la coscienza è chiamata, poi, a giudicare
e ad esprimere. Quindi, anche davanti alle situazioni più difficili, al parlamentare
è chiesto un impegno di coerenza con quanto è l’espressione ultima del suo servizio
di responsabilità.
D. - D’altra parte, però, è richiesta anche credibilità…
R.
- La coerenza porta inevitabilmente alla credibilità, ma la credibilità è quella connotazione
attraverso la quale una persona gioca tutta quanta se stessa, gioca la sua vita e
dice che l’impegno che sta svolgendo lo ritiene anche una vocazione.
D.
- Il Papa e il cardinale Bagnasco sono tornati fortemente a sollecitare i cattolici
in politica. Il Papa ha detto anche: “bisogna rompere gli indugi, le timidezze”…
R.
- Il cambiamento e il rinnovamento sono sempre delle connotazioni che ritornano. Penso
che laddove ci sia una nota di laicità profonda - che è quella di ascoltare le esigenze
e le istanze che sono presenti nella società e nella società sono presenti anche le
istanze della religione cattolica e della Chiesa cattolica - che non stona mai, si
sarà anche in grado, da parte dei parlamentari, di accogliere il messaggio che viene
dai più alti vertici della Chiesa cattolica.
D. - Laicità che non è,
però, tagliare fuori la Chiesa dal dibattito politico?
R. - Assolutamente!
La vera laicità è quella che sa ascoltare le istanze che sono presenti e, quindi,
in un Paese come il nostro, in cui la Chiesa rappresenta inevitabilmente un’istanza
- anche dal punto di vista soltanto culturale - è bene che si ascolti anche quanto
la Chiesa ha da dire.
“La politica non può essere ridotta ad una mera
lotta per il potere”, ha evidenziato il vice-presidente della Camera, on. Rocco Buttiglione,
tra gli ideatori del testo - che annovera molte firme illustri di storici, giuristi
e politici - insieme all’on. Paola Binetti, che ha sottolineato: “Tomaso Moro testimonia
la verità, fino al sacrificio più alto, rimarcando il primato della coscienza”. Ad
evidenziare la necessità che i politici seguano le orme del Santo inglese, Giovanni
Conso, presidente dell’associazione “Il Cenacolo di Tommaso Moro”, già
presidente della Corte Costituzionale:
R. - Non solo un omaggio alla
memoria di una persona vittima di atrocità, ma anche un recupero di quei valori che
egli ha rappresentato, praticato ed esaltato: anzitutto il rispetto, la coscienza,
la coerenza, l’onestà, il saper resistere ad ogni pressione da parte di chi vuol far
deviare dalla retta via. Questo è soprattutto un richiamo che vale per i politici,
ma anche per i non politici. Naturalmente, visto che i politici svolgono un’attività
fondamentale, è ancora più importante che siano loro a imitare Thomas More.(m.g.)