Un Sinodo al servizio di tutti: l’editoriale di padre Lombardi
Un evento i cui benefici saranno profondi e di lunga durata: è ancora ampia l’eco
suscitata dal Sinodo per il Medio Oriente, conclusosi domenica scorsa con la Messa
di Benedetto XVI. Su questo evento, si sofferma il nostro direttore generale, padre
Federico Lombardi, nel suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo
del Centro Televisivo Vaticano:
Che cosa
chiede nel suo Messaggio il Sinodo ai governanti dei popoli del Medio Oriente? Che
i cristiani “possano godere di tutti i diritti di cittadinanza, di libertà di coscienza
e di culto, di libertà nel campo dell’insegnamento e dell’educazione e nell’uso dei
mezzi di comunicazione” perché “sono cittadini originali e autentici, leali alla loro
patria e fedeli a tutti i loro doveri nazionali”. Che cosa dice rivolgendosi alla
comunità internazionale? Che “noi condanniamo la violenza e il terrorismo, di qualunque
origine, e qualsiasi estremismo religioso. Condanniamo ogni forma di razzismo, l’antisemitismo,
l’anticristianesimo e l’islamofobia, e chiamiamo le religioni ad assumere le loro
responsabilità nella promozione del dialogo delle culture e delle civiltà nella nostra
regione e nel mondo intero”.
Gli interventi del rappresentante ebreo,
di quello sunnita e di quello sciita sono stati accolti con attenzione e disponibilità
ed applauditi. I membri del Sinodo si sono espressi con grande libertà, presentando
con lealtà e serenità il quadro complessivo della situazione delle loro comunità ecclesiali.
Certo, si è trattato di un’assemblea con radici profonde in una terra percorsa da
tensioni e problemi drammatici, ma la natura ecclesiale di quest’assemblea, la sua
motivazione religiosa, spirituale, la ha resa capace di elevarsi ad una prospettiva
più alta, ad uno sguardo animato da quel realismo della speranza che nasce dalla fede
vissuta in questa nostra storia. Ci auguriamo che tutti se ne rendano conto e lo riconoscano
affinché il Sinodo possa dare i suoi frutti, anzitutto per la Chiesa, ma anche per
tutti i popoli del Medio Oriente, proprio tutti!