Il commento di padre Bruno Secondin al Vangelo della Domenica
In questa 31.ma Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il passo del
Vangelo in cui Gesù entra a Gerico, attorniato dalla folla. Zaccheo, ricco e disonesto
esattore delle tasse, sale su un albero per vederlo. Il Signore incontra il suo sguardo,
quindi entra a casa sua tra le critiche di tutti che dicono: «È entrato in casa di
un peccatore!». Ma Zaccheo si converte affermando: «Ecco, Signore, io do la metà di
ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù risponde:
«Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli
è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò
che era perduto».
Su questo brano del Vangelo, ascoltiamo il commento del
padre carmelitano Bruno Secondin, docente di Teologia spirituale alla Pontificia
Università Gregoriana:
Curioso e
quasi ridicolo questo omino che corre avanti e si arrampica lesto su un tronco d’albero
per cercare di vedere Gesù. La folla, che odiava Zaccheo per il suo mestiere di esattore
strozzino, ci prova gusto a togliergli la vista quando passa Gesù. Perché almeno lì
la sua prepotenza sia umiliata, come per una piccola vendetta. La sua corsa e il suo
curiosare forse però indicano un affanno interiore. Gesù più che la posizione ridicola,
coglie nella corsa e nell’agitarsi sopra un albero proprio un primo inizio di conversione.
E la completa autoinvitandosi a casa sua, per un incontro a quattr’occhi, fuori dai
condizionamenti sociali. È lì in casa che avviene la conversione, un vero cambiamento
radicale nei rapporti con gli altri: la restituzione del maltolto e una solidarietà
generosa, oltre la giustizia. La gente d’attorno non aveva gradito quell’improvvisa
simpatia, e parla male. Ma Gesù non si lascia ingabbiare dai pregiudizi, né si ferma
alle apparenze, egli sa intuire risorse originali anche nelle storie più intricate.
Zaccheo si è sentito amato e ha capito bene anche che la conversione non è solo nuovo
rapporto con Dio, ma pure nuova relazione col prossimo. E questo lo ha messo subito
in pratica.