Il Papa ai vescovi del Brasile: promuovere il bene comune senza temere l'impopolarità
nella difesa della vita umana
Un sistema sociale e politico che non tuteli la vita e la dignità umana è basato su
un diritto “falso e illusorio”, dunque i cristiani hanno il diritto di usare il loro
voto elettorale in difesa del bene comune. Lo ha affermato Benedetto XVI nel discorso
rivolto questa mattina al gruppo di presuli brasiliani della Regione Nord-Est 5, ricevuti
in udienza per la visita ad Limina. Il Papa ha invocato anche la libertà di
insegnamento della religione cattolica nelle scuole dello Stato e la difesa dei simboli
religiosi nella vita pubblica. Il servizio di Alessandro De Carolis:
E’ il Cristo
Redentore a braccia spalancate che domina la Baia di Guanabara di Rio de Janeiro il
simbolo dell’anima più vera del Brasile. Lo ha affermato Benedetto XVI, per il quale
se la fede dei brasiliani è “un segno di speranza” per il presente e il futuro del
Paese, vi sono tuttavia delle “ombre” proiettate da forze che diffondono valori moralmente
inaccettabili, lesivi della natura sacra dell’essere umano. E quando tali diritti
sono violati, oppure lo richiede “la salvezza delle anime”, i pastori – ha detto il
Pontefice – “hanno il serio dovere di pronunciare un giudizio morale” sulle questioni
politiche. Anche perché, ha affermato ...
“Seria totalmente falsa
e ilusória… Sarebbe del tutto illusorio e falso qualsiasi diritto
umano, politico, economico e sociale che non comprendesse l’energica difesa del diritto
alla vita dal concepimento alla morte naturale. Sempre nell’ambito degli sforzi in
favore dei più deboli e indifesi, chi è più indifeso di un bambino non ancora nato
o un malato in stato vegetativo o terminale?”.
Ecco perché, ha insisto
con calore il Papa, Dio deve “trovare un posto nella sfera pubblica, in particolare
in ambito culturale, sociale, economico e soprattutto politico”. Spazio, dunque, a
laici formati alla fede e testimoni nella società del loro impegno cristiano, vissuto
“in modo unitario e coerente”. E quando si rendesse necessario, ha soggiunto con decisione
il Papa ...
“Os pastores devem mesmo lembrar… I
pastori dovrebbero ricordare a tutti i cittadini il diritto, che è anche un dovere,
di usare liberamente il loro voto per promuovere il bene comune”.
Benedetto
XVI ha poi levato un appello in favore dell'istruzione religiosa, e più specificamente,
ha indicato, per “l'insegnamento pluralistico e confessionale della religione nelle
scuole pubbliche dello Stato”, ribadendo che “solo il rispetto, la promozione e l’insegnamento
senza sosta” della “natura trascendente della persona umana rende possibile la costruzione
di una società”, a differenza di altre tendenze:
“Quando os projetos
politicos… Quando i progetti politici includono, apertamente o in
velatamente, la depenalizzazione dell'aborto o dell'eutanasia, l'ideale democratico
- che è davvero tale quando riconosce e tutela la dignità di ogni persona umana -
è tradito alla sua base. Perciò, cari fratelli vescovi, per difendere la vita ‘non
dobbiamo temere l'ostilità e l'impopolarità, rifiutando ogni compromesso ed ambiguità,
che ci conformerebbero alla mentalità di questo mondo’”.
Benedetto
XVI ha poi difeso la presenza di simboli religiosi nella vita pubblica che, ha asserito,
sono allo stesso tempo “ricordo della trascendenza dell’uomo e garanzia del suo rispetto”.
Tali segni, ha detto il Papa, assumono “un particolare valore” in Brasile, “dove la
religione cattolica è parte integrante della sua storia”.