2010-10-27 14:41:43

Myanmar: la Chiesa mobilitata per le vittime del ciclone Giri


La Chiesa in Myanmar è impegnata in prima linea nei soccorsi alle vittime del ciclone Giri che il 22 ottobre ha colpito lo Stato di Arakan, nella parte occidentale del Paese, lasciando più di 4mila persone senza casa e un numero imprecisato di morti e dispersi. “Karuna Pyay”, la Caritas locale, ha già cominciato a distribuire medicinali e sta facendo arrivare acqua potabile, riso e olio alle popolazioni colpite, ha riferito all’agenzia Ucan il direttore dell’organizzazione padre David Ba Thein. Insieme ad essa ci sono altre organizzazioni caritative locali come il Karuna Myanmar Social Services (Kmss) e la Croce Rossa birmana. Anche se ha colpito un’area relativamente circoscritta, il ciclone ha comunque provocato ingenti danni alle infrastrutture e alle case, come ha confermato all’agenzia Misna un volontario del “Catholic Overseas Development Agency’ (Cafod), l’agenzia umanitaria della Chiesa inglese, pronta a sostenere organizzazioni locali nell’emergenza. Giri è stato più forte del ciclone Nargis che nel 2008 aveva scatenato venti a 240 chilometri orari probabilmente la peggiore catastrofe naturale nella storia birmana. Secondo fonti giornalistiche indipendenti che diffondono notizie dall’estero, il ciclone avrebbe provocato oltre 80 vittime, mentre la Croce Rossa riferisce di alcuni villaggi quasi spazzati via dalla forza della tempesta. La località di Meybon, tra Kyaupyu e la capitale dell’Arakan, Sittwe, è stata identificata come la zona maggiormente danneggiata. (L.Z.)







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