2010-10-26 14:44:07

Messico: la Chiesa chiede di intervenire dinanzi all’emergenza di sicurezza sociale


“Abbiamo bisogno che le autorità prendano in mano la situazione dimostrando leadership e la responsabilità in questa lotta, perché si tratta di una vera emergenza di sicurezza sociale e di sopravvivenza per molti cittadini di Oaxaca” afferma mons. José Luis Chávez Botello, arcivescovo di Antequera-Oaxaca, in una lettera pastorale, che è stata inviata all'agenzia Fides. Come riferisce la stampa locale, tutta la cittadinanza condanna l'omicidio nella città di Tuxtepec, di Catarino Torres Pereda, leader del Comitato di Difesa dei Cittadini (Codeci) e di Heriberto Pazos Ortiz leader del Movimento di unificazione Triqui (Mult) nella città di Oaxaca. Si tratta di due leader politici assassinati per le loro attività per il movimento sociale e in difesa del movimento indigeno del Paese. “I vescovi delle diocesi dello Stato di Oaxaca - continua il testo - ritengono che sono tre le cause profonde della corruzione, dell'ingiustizia e della violenza: la povertà opprimente dell'ingiustizia sociale, la vergognosa bassa qualità dell'istruzione; la divisione e i continui scontri tra le comunità, gruppi e settori della nostra società”. L’arcivescovo di Antequera-Oaxaca aggiunge: “Come vescovi della diocesi di Oaxaca, ci siamo impegnati a collaborare in questi settori della nostra missione ecclesiale; ed esortiamo tutti i cattolici a partecipare attivamente e costruttivamente con la loro abilità ed esperienza ognuno nel proprio campo d'azione. E' impossibile godere della libertà e crescere nella democrazia se come società non facciamo nulla per ridurre la povertà, aumentare la qualità dell'istruzione e promuovere la riconciliazione sociale a Oaxaca”, conclude mons. Chávez Botello. La violenza in Messico è aumentata terribilmente in questi ultimi anni: proprio ieri sono stati seppelliti 14 giovani assassinati da un gruppo di sicari a Ciudad Juarez, forse la città più violenta del Paese, dove solo negli ultimi 3 anni sono stati compiuti più di 6 mila omicidi da parte del crimine organizzato. (R.P.)







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