2010-10-26 15:47:10

Gli Usa e l'influenza iraniana in Afghanistan


L’Iran ha cominciato ad immettere combustibile nel reattore della centrale nucleare di Bushehr. La costruzione dell’impianto è stata completata con l’aiuto della Russia: l'uranio arricchito per alimentare la centrale è stato fornito da Mosca in base a un accordo che prevede la restituzione del materiale una volta utilizzato, in modo da evitare eventuali impieghi per ordigni atomici. Intanto, Teheran ha ammesso pure di aver fornito finanziamenti all'Afghanistan, ma solo per la "ricostruzione" del Paese. Ieri il presidente Karzai aveva parlato degli aiuti da parte della Repubblica islamica e gli Stati Uniti si erano detti “preoccupati” per quelli che avevano definito “tentativi di Teheran di esercitare un'influenza negativa sull'Afghanistan”. Per un commento, ascoltiamo Antonello Sacchetti, profondo conoscitore della realtà iraniana, intervistato da Giada Aquilino:RealAudioMP3

R. - L’Iran ha tradizionalmente una secolare influenza sull’Afghanistan. La ha dal punto di vista culturale e non solo da quello politico. Basti pensare che la lingua ufficiale dell’Afghanistan è il dari, che è una variante del persiano. Sfido chiunque a trovare un Paese - tra quelli che sono intervenuti in Afghanistan - che non abbia dato soldi all’Afghanistan, in particolare anche ai governanti di quel Paese. Ci sono tanti motivi che legano poi questa situazione degli interessi nazionali dell’Iran: ci sono migliaia di chilometri di frontiere tra i due Paesi, ma tra i due Paesi c’è anche una continua - e mai interrotta - disputa riguardo alle responsabilità sul traffico di droga. Al di là di questo, però, diciamo che l’Iran esercita la sua naturale vocazione a potenza media regionale, a Paese cioè che comunque influisce sulle sorti degli Stati vicini.

D. - A livello interno, l’Iran si sta concentrando sul reattore di Bushehr, dove avvierà la produzione di energia elettrica all’inizio del 2011. Bushehr che capitolo rappresenta del programma nucleare iraniano?
R. - Direi che forse è il primo capitolo di una storia veramente infinita, perché Bushehr è il reattore che si cominciò a costruire addirittura nel 1975. Di fatto, i lavori in questo reattore avvengono sotto la supervisione dell’Aiea, in un momento in cui forse si sta saggiando il terreno in vista di una ripresa dei colloqui sul nucleare del Gruppo 5+1.







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