2010-10-25 14:27:58

Messa di mons. Amato a Santa Maria Capua Vetere città natale di Santa Giulia Salzano


“Santa Giulia Salzano fu pervasa dalla missione di insegnare i precetti della carità divina”. “E’ infatti questa sorgente che ci fa conoscere la vita giusta da percorrere, dandoci anche la forza per perseverare nel rispetto e nella carità verso il prossimo. Chi perde questa luce divina si espone a vivere male e, spesso, a commettere azioni perverse”. Sono alcuni dei passi dell’omelia pronunciata stamani a Santa Maria Capua Vetere, città natale di Santa Giulia Salzano, canonizzata a Roma lo scorso 17 ottobre, da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e prossimo cardinale. Il carisma proprio della nuova Santa – ha aggiunto – fu “quello di insegnare il bene e la giustizia, imprimendo nella memoria dei giovani le eterne parole del Salmista: Beato chi cammina nelle vie del Signore, che sono sentieri di verità, di giustizia, di carità”. Fu anche “una missionaria entusiasta del Vangelo mettendo in pratica quel comando eterno del Signore Gesù: Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”. Il Vangelo – ha detto inoltre mons. Angelo Amato – è una buona notizia: “Chi vive il Vangelo cambia la sua vita, la valorizza in pieno, la rende più bella e serena”. E la vita di Giulia Salzano, nata il 13 ottobre 1846, è scandita dall’amore per Gesù e per l’insegnamento. Da giovane, dopo essere rimasta orfana, si distingueva per il suo fervore eucaristico e per la sua inclinazione a parlare di Gesù. Dopo aver conseguito il diploma magistrale nel 1864 ricevette l’incarico di insegnare nella scuola elementare di Casoria, in provincia di Napoli. “Animata da un’intensa devozione al Cuore di Gesù – ha ricordato mons. Angelo Amato – Giulia potè sviluppare il suo carisma non solo di educatrice ma soprattutto di catechista, collaborando con dedizione nella catechesi parrocchiale ai bambini della Prima Comunione e organizzando laboratori di cucito”. Nacque così in lei l’intenzione di fondare un istituto religioso che avesse come precipua finalità l’educazione religiosa delle fanciulle. Il suo sogno si realizzò nel 1905 con la fondazione della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore. Obiettivo di quest’Opera “è di formare un centro, una famiglia, una Comunità che s’istruisca positivamente nelle cognizioni della Cattolica Religione per insegnare ad ogni classe di persone la Santa legge di Dio, i doveri del cristiano e richiamare tutti alle verità eterne, alle massime del Vangelo”. Oggi le Suore Catechiste del Sacro Cuore svolgono la loro missione evangelizzatrice in diversi Paesi, tra cui Italia, Canada, Colombia, Brasile, India e Indonesia. (A.L.)







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